Bra: torna l’ordinanza meno rispetta, quella anti-botti

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Sarebbero vietati, ma anche l’anno scorso pur con il coprifuoco Covid sono stati molto usati a Bra petardi e fuochi d’artificio a Capodanno. Il Comune non ha comminato multe e sostenuto una versione surreale dei fatti

Torna anche quest’anno l’ordinanza meno rispettata di tutte a Bra e non solo, quella che proibisce l’uso di giochi pirotecnici durante le festività a cavallo tra vecchio e nuovo anno. Si tratta dei cosiddetti “botti”. C’è che da scommettere che non mancheranno anche il prossimo San Silvestro e chissà se il Comune farà ancora finta di niente.

Chi accenderà petardi, stelle filanti, fuochi d’artificio eccetera, pur regolarmente acquistati nei negozi dove si trovano in libera vendita, sappia che sul territorio braidese rischia «se il fatto non costituisce un più grave reato, l’arresto fino a 3 mesi o l’ammenda fino a 206 euro». Così recita la disposizione appena firmata dal sindaco Gianni Fogliato e in vigore dal 20 dicembre al 9 gennaio prossimi. Vigili urbani e altre forze di polizia vengono incaricati di farla osservare. Lo scorso febbraio in Consiglio analoga ordinanza fu oggetto di un’interrogazione di parte della minoranza di centrodestra, firmata da Annalisa Genta di “FdI-Coraggio! si cambia”. Nella sua risposta ai rilievi formali della consigliera, la quale sosteneva l’impugnabilità di eventuali multe, il vicesindaco  Biagio Conterno, delegato alla Polizia locale, riferì che non ne era sta comminata neppure una: perché «i braidesi si sono dimostrati attenti e rispettosi» – affermò. In realtà a Capodanno il cielo della città, della periferia e delle frazioni si era come sempre fragorosamente e a lungo illuminato di scoppi con una doppia violazione ignorata dalle autorità, siccome andò a farsi benedire anche il coprifuoco notturno anti-Covid.

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