BRA/3 – Osservazioni e proposte di miglioria per il nuovo servizio rifiuti

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Con riferimento alle nuove norme relative alla raccolta rifiuti a Bra, di prossima applicazione, e a seguito delle riunioni di quartiere che hanno riscosso notevole partecipazione, si preme segnalare alcuni punti che hanno destato perplessità non solo al sottoscritto.

Premesso che noi effettuiamo il compostaggio e differenziamo vetro, carta, plastica, umido, medicinali e verde oltre a lampadine, pile, scatolette di cani e gatti servendoci puntualmente anche del centro di raccolta di corso Monviso, e pur condividendo l’obiettivo di ridurre i Kg pro-capite a da 167 a 159 l’anno, restano pur sempre circa 3 Kg di indifferenziato a settimana per persona che un sacchetto da 20 litri potrebbe non essere sufficiente a contenere, trattandosi di materiale vario talora anche voluminoso. Non è detto inoltre che usare un sacco più  capiente induca un aumento dell’indifferenziato, sicuramente, però, renderebbe più agevole il confezionamento e lo smaltimento del sacco stesso.

Circa poi l’intenzione di dotare il primo componente della famiglia di 60 sacchetti/anno e gli altri componenti di 30 sacchetti ciascuno, contraddice la statistica che ognuno produce annualmente circa 160 Kg pro-capite indipendentemente che sia il primo o l’ultimo componente della famiglia. Sarebbe quindi opportuno che almeno i componenti adulti avessero la stessa dotazione di 60 sacchetti pro-capite. Non va inoltre dimenticato che la tassa rifiuti, oltre che della superficie dell’unità immobiliare, tiene conto del numero dei componenti il nucleo familiare senza applicare riduzioni di sorta sui costi dei componenti successivi al primo, che hanno una dotazione dimezzata di sacchi.

Desta perplessità, poi, l’intenzione di ritirare il cassonetto dell’indifferenziata, attualmente in dotazione alle utenze, nel quale si potevano depositare i “sacchetti conformi” durante la settimana a mano a mano che venivano a riempirsi, per poi trasferirli in strada il giorno della raccolta.  Sia per ragioni di decoro urbano sia per questioni di igiene e sicurezza, e per non esporre i sacchi alle razzie di cani e gatti, saremo quindi obbligati a dotarci, a nostre spese, di nuovi contenitori. Quando sarebbe molto più semplice e meno costoso per tutti conservare quelli già in dotazione.

Da ultimo registro positivamente l’intenzione di fornire dotazioni aggiuntive di sacchi per pannolini dei bambini, anziani e donne in età fertile dimenticando però chi ha animali domestici che producono a loro volta deiezioni con annesso problema di cartacce, lettiere e contenitori vari da smaltire.

Infine si stigmatizza l’intenzione di dimezzare i passaggi per la raccolta di carta e plastica che avverrebbero ogni 15 giorni anziché settimanalmente.

Mi permetto ancora di segnalare che il “container scarrabile” del verde che viene posizionato settimanalmente a S. Michele il sabato e la domenica, se fosse dotato di una scaletta di 3,4 gradini, come quelle presenti in corso Monviso, consentirebbe di conferire anche dall’alto per un ottimale riempimento del contenitore stesso.

Quanto segnalato in queste righe ha, nelle mie intenzioni, l’unico scopo di co migliorare il servizio nell’interesse del cittadino e dell’amministrazione.

Giorgio Dorino,

Bra

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