Una persona su tre dorme male, l’indagine sull’insonnia dei piemontesi

0
36
Dormire male mette a rischio la salute e peggiora l’umore durante l’intera giornata

Un italiano su tre dorme male, una percentuale che nelle donne sale addirittura al 60%. I disturbi legati al sonno sono estremamente variabili. Si va dalla difficoltà ad addormentarsi senza l’utilizzo di sonniferi, al sonno agitato, ai risvegli frequenti, fino alla sensazione di stanchezza che ci accompagna fin dal risveglio, che nei casi più gravi sfocia in una stanchezza cronica. E in Piemonte – se possibile – va ancora peggio. Secondo i risultati di uno studio condotto dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, due persone su cinque dichiarano di dormire male. E per un numero di crescente di persone l’insonnia arriva addirittura a mettere a rischio la salute, per non parlare dell’umore.

Vita irregolare

Nel sondaggio, il 40% degli interpellati si è dichiarato “poco o per niente soddisfatto” della qualità del proprio sonno, a fronte di un risicato 10% di chi dichiara invece di essere “molto soddisfatto”. I disturbi del riposo più frequenti risultano essere i numerosi risvegli notturni, di cui soffrirebbe addirittura il 45% della popolazione. Le altre cause più diffusi del cattivo rapporto con il riposo risultano invece il sonno agitato (36%) la difficoltà ad addormentarsi (32%), la stanchezza cronica (33%). Per un’alta percentuale di uomini (36%) i problemi sono legati all’eccessivo russare, che comporta difficoltà di respirazione e risvegli frequenti. Come dimostra ancora l’indagine, troppo spesso i problemi del sonno vengono sottovalutati e non affrontati adeguatamente. La metà delle persone che soffrono di questi disturbi rivela di non aver cercato o adottato alcun rimedio risolvere il problema. Il restante 50% ha cercato una soluzione. La maggior parte si è rivolta al medico di base o al farmacista, il 5% ha richiesto il consulto di uno specialista del sonno e il 20% è ricorso a soluzioni fai da te. Sulle cause di questi disturbi, chi soffre di insonnia spesso individua il motivo di questo problema nello stress, indicato come fattore determinante addirittura nel 70% dei casi. Una persona su quattro (25%) ne attribuisce invece la causa agli orari irregolari. Identica la percentuale di chi incolpa l’eccessiva permanenza davanti allo schermo del computer. Soltanto il 20% non attribuisce l’insonnia a scorretti stili di vita ma a problemi di salute.

Cause e rimedi

La soluzione? Anche in questo caso, gli “insonni” hanno le idee chiare. Per il 30% bisognerebbe trovare la regolarità di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora. Per il 25% bisogna evitare di consumare cibi pesanti a cena o prima di andare a dormire. Per il 20% sarebbe invece sufficiente fare qualche attività rilassante, come la lettura, prima di andare a dormire. L’indagine ci ha riservato qualche ultimo dato curioso sulle notti dei piemontesi. Il 53% dichiara di svegliarsi prima delle 7, una media superiore a quella nazionale. La fascia oraria in cui la maggior parte delle persone va a letto è tra le 23 e mezzanotte, mentre le ore dormite risultano pari a 6,7 a notte, dunque meno delle 7-8 ore ritenute ottimali dagli esperti. Che altro resta da dire? Nulla, se non Buona Notte!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui