Una mozione in Consiglio a Bra: «Il Governo tenti ogni iniziativa per Silvia»

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La penultima riunione (a meno d’imprevisti) di questa consiliatura a Bra è in programma in municipio giovedì 28 marzo con inizio alle ore 17.30. All’ordine del giorno, tra l’altro, il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) di cui si dovrebbero approvare le linee di indirizzo; l’acquisizione gratuita di un terreno dove si alloggerà un nuovo pozzo del­l’ac­­quedotto e due varianti (una parziale e una semplificata) al Piano regolatore generale.

In apertura di seduta si discuteranno un’interrogazione e due proposte di mozione. L’interrogazione è firmata da Massimo Somaglia, Marco Ellena e Roberto Marengo dei gruppi Forza Italia e Somaglia per Bra e riprende un problema già segnalato dal “Corriere”. Riguarda frazione Bandito. La costruzione di camminamenti pedonali a tratti rialzati e a tratti delimitati da paletti protettivi, ha sacrificato spazio per i parcheggi in via Visconti Venosta zona negozi e ufficio Pt. Gli interroganti chiedono se si farà una «delimitazione dei posti auto esistenti sul lato opposto» al marciapiedi, e se la Giunta «non ritiene di posizionare corretta segnaletica per ren­dere il più possibile visibili i tre dossi realizzati» nell’ambito della stessa operazione.

Le mozioni portano entrambe la firma di Abderrahmane Amajou capogruppo di “Bra città per vivere”. Concernono il risparmio energetico e la vicenda della cooperante milanese rapita il 20 novembre 2018 in Kenya. La prima chiede di vie­tare (pena multe) ai negozi di tenere le porte spalancate all’esterno, con spreco di riscaldamento d’inverno e di aria condizionata d’estate. La seconda di sensibilizzare il Governo ad «assumere ogni iniziativa affinché si pervenga alla liberazione di Silvia Romano». Alla sua famiglia e all’organizzazione per cui lavorava, la mozione esprime solidarietà e vicinanza.

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