Tanti laboratori dimostrativi per coinvolgere il pubblico della Festa del Pane a Savigliano

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Tra le numerose attività che sabato 1 e domenica 2 ottobre animeranno la Festa del Pane a Savigliano spiccano i tanti laboratori dimostrativi organizzati presso l’apposito spazio allestito in piazza del Popolo, in collaborazione con i soci della Fondazione Ente Manifestazioni e diversi partner della kermesse. Come impastare nel modo corretto e sfornare deliziose preparazioni, ricette e creazioni sotto la guida di Aurora Cavallo ideatrice del blog di successo “Cooker Girl”, la birra artigianale nata dal pane invenduto, tutti i segreti dei grani antichi, esperienze sociali e solidali che “profumano” di pane, sono soltanto alcune delle tematiche al centro dei momenti che intendono avvicinare un pubblico sempre più variegato alla scoperta della preziosa arte della panificazione, ma non solo. La partecipazione ai diversi momenti è a ingresso gratuito, ma i posti sono limitati. È consigliata la prenotazione al seguente indirizzo https://www.entemanifestazioni.com/festa-del-pane.

Altra novità significativa di questa 11a edizione della Festa è la Locanda del Pane: un vero e proprio ristorante ospitato sotto l’Ala Polifunzionale in piazza del Popolo, dove sarà possibile pranzare e cenare assaporando i prodotti tipici del territorio reinterpretati, per dare al visitatore la possibilità di vivere un’esperienza culinaria unica. Per accedere alla Locanda è consigliata la prenotazione al numero 345/2394738. 

“Abbiamo accolto con convinzione l’invito a collaborare alla Festa del Pane – commenta Luca Crosetto, presidente provinciale di Confartigianato Cuneo –. In primo luogo, per dare un concreto segnale di ripartenza, anche con riferimento all’importante ruolo delle manifestazioni radicate sul territorio, da sempre ottima opportunità di visibilità per ditte e prodotti di eccellenza. Occasioni, queste, che ci permettono, al netto della promozione di imprese e produzioni locali, di mettere al centro il “valore artigiano”, cifra distintiva del tessuto economico italiano. In particolare, nella rassegna saviglianese presenteremo, insieme a Coldiretti, Consorzio agrario e aziende coinvolte, il progetto “GranoPiemonte”: un’iniziativa con grandi potenzialità e dalla rilevante valenza culturale, che permette ai consumatori di essere sempre più consapevoli e informati”.

“Guardiamo con piacere al ritorno della Festa del Pane a cui partecipiamo con le aziende del consorzio Cascine Piemontesi, protagoniste di laboratori dimostrativi e di uno spazio a loro riservato – dichiara Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Cuneo –. Al centro dell’evento c’è uno dei prodotti madre della nostra alimentazione, un cibo che nasce da cereali di assoluta qualità e che, mai come in questi mesi così turbolenti per via delle conseguenze del conflitto russo-ucraino, ci accorgiamo essere un bene fondamentale per la vita di tutti noi. In provincia di Cuneo il comparto cerealicolo, inoltre, ha un’importante rilevanza economica frutto di migliaia di aziende agricole produttrici di frumenti di eccellenza, che tuttavia negli ultimi mesi hanno dovuto fare i conti con costi di produzione alle stelle e un periodo di prolungata siccità; fattori che stanno pesantemente incidendo sui bilanci delle imprese”.

“Abbiamo sposato fin dall’inizio ogni iniziativa della Fondazione che vada nella direzione di promuovere le tipicità del nostro territorio e la Festa del Pane è senza dubbio uno degli appuntamenti più importanti – sottolinea Adriano Cavallito, presidente del CAP Nord-Ovest -. A fronte di un’agricoltura che non si è mai fermata, in questi ultimi anni non abbiamo avuto molte occasioni per far conoscere l’enorme bagaglio di tradizioni ed eccellenze di cui è ricca questa terra. Ecco, dunque, che torniamo in piazza a Savigliano per divulgare, anzitutto, le finalità del progetto GranoPiemonte, giunto ormai alla terza campagna, che nasce dalla collaborazione tra aziende, Coldiretti Cuneo, Confartigianato Cuneo e Consorzio Agrario delle Province del Nord Ovest, per avere una miscela di frumenti direttamente panificabili e garantire un maggior valore aggiunto all’agricoltore che vi aderisce”.

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