Sommariva del Bosco: Il Sindaco Matteo Pessione «fatto fuori» dai suoi

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Il sindaco eletto Matteo Pessione: manca ormai da oltre due anni dal suo incarico, è convalescente dopo un grave malore che lo aveva colto in municipio
SOMMARIVA BOSCO – Una delle prime serate della nuova web tv di Area 30 è stata dedicata ad una intervista alla Giunta comunale: avrebbe dovuto essere una serata leggera e divertente, visto il “Buon divertimento” augurato dal conduttore, invece “lo spettacolo” si è tramutato in una costante accusa nei miei confronti. Il teatro comunale è stato utilizzato per denigrarmi pubblicamente, in mia assenza, senza darmi possibilità di replica. In particolare l’assessore Gristina ha dichiarato ripetutamente che il suo sindaco è Marco Pedussia, figura più “decisionista“ e meno “rilassata”, che avrebbe permesso di velocizzare delle opere che io avrei lasciato incompiute: questa affermazione manca di rispetto al sindaco come istituzione oltre che alla mia persona ed è ancor più grave in quanto accettata e approvata da tutti i presenti, tanto che il vice sindaco afferma che la foga di Gristina “è bella da sentire e da vedere”.
Dal 19 giugno 2019, data del mio malore, si sono susseguiti lunghi periodi di ricoveri e di cure riabilitative, interrotte dal Covid e dalla conseguente chiusura delle strutture sanitarie, senza avere alcuna previsione in merito ai risultati delle cure e ai tempi e alle possibilità del mio rientro. Quindi, nonostante mi renda conto che il periodo della mia assenza si sia protratto oltre le mie previsioni, e di questo mi scuso, non mi è stato possibile rientrare in tempi più brevi. All’inizio di gennaio 2021 ho manifestato l’intenzione di rientrare gradualmente, cominciando ad interessarmi di qualche attività amministrativa, ma non mi sono sentito sostenuto né incoraggiato. Anche durante il periodo della mia assenza non sono stato particolarmente reso partecipe delle decisioni e delle iniziative del mio gruppo, come invece è stato pubblicamente comunicato alla cittadinanza. Riguardo alle mie indennità da sindaco che ho continuato a percepire durante il periodo di assenza per malattia sono state semplicemente rispettate le normative in materia, auspicando il mio rientro in tempi più brevi rispetto a quelli che invece sono stati effettivamente necessari. La mia volontà è comunque quella di restituire gradualmente la somma percepita, fornendo nuovi fondi a favore delle attività socio assistenziali. 
In mia assenza sono stati assunti dalla Giunta alcuni provvedimenti nei quali non sono stato coinvolto. Tra questi vorrei citare, vista la sua importanza, l’aumento dell’aliquota Imu, mentre invece c’era un impegno nel programma elettorale a non aumentarla.
La motivazione che è stata data a supporto di questo aumento è priva di ogni fondamento. Siamo davanti ad un aumento di tasse non imposto dallo Stato ma voluto dalla Giunta: si è detto che si era obbligati ad aumentarla perché negli anni precedenti non si era inserita la tassa comunale sui servizi indivisibili (Tasi), tassa che però non era obbligatorio inserire e la volontà era stata quella di non applicarla, perché di fatto andava ad aumentare l’Imu.. Sarebbe mia intenzione, invece, ristabilire le aliquote Imu che erano state applicate in passato e che già erano pesanti, stante la crisi economica che da tempo continua a colpire famiglie ed imprese.
Per quanto riguarda la contrattazione tra il Comune e le forze sindacali la strada tracciata dall’Amministrazione era di innalzare la soglia di reddito familiare affinché più cittadini potessero beneficiare della riduzione delle tasse comunali (addizionale Irpef e Tari), invece questa impostazione non è più stata seguita, anzi, non si è più fatta alcuna trattativa e l’amministrazione ha deciso di abbassare la soglia e i soldi messi a disposizione sono stati ridotti.
In merito al cambiamento del segretario comunale, pur non avendo io nulla da obiettare sulla validità della scelta, caduta su persona sicuramente all’altezza del delicato compito che dovrà svolgere fino al termine della legislatura in corso, trattandosi di una scelta che compete al sindaco, credo si dovesse almeno consultarmi prima di prendere delle decisioni. Questo per sottolineare il fatto che le informazioni che ho ricevuto in questo periodo di assenza, seppur non del tutto inesistenti, erano sicuramente non complete, come ci si poteva legittimamente aspettare in una simile situazione, non dipendente dalla mia volontà.
Anche la mia scelta di avvalermi della collaborazione di una persona di fiducia, addetta alla comunicazione istituzionale è stata revocata in mia assenza senza fornire spiegazioni né a me né alla persona interessata, nonostante i miei ripetuti tentativi di far presente l’importanza che avrebbe avuto per me nel momento del mio rientro e viste le mie difficoltà, l’avere un collaboratore di fiducia che mi agevolasse la comunicazione verso l’esterno.
In merito all’accusa di “indecisionismo totale” lanciata all’Amministrazione precedente dall’assessore Gristina dopo aver annunciato che l’attuale invece, in due anni ha già realizzato il programma di tutti i cinque anni, è doveroso fornire alcune precisazioni.
Innanzitutto Gristina, dimentica che nella passata Amministrazione il vicesindaco era lui e che della Giunta facevano parte le due sue attuali colleghe Spagnolo e Fazion. E dimentica anche che nei primi due anni la precedente Amministrazione aveva dovuto affrontare emergenze molto impegnative quali il crollo della scarpata di via Colle Oliva e di un tratto di muro del piazzale antistante la Parrocchia. In pochi mesi, la scarpata venne ricostruita con una struttura non invasiva, il muro del piazzale fu ripristinato e poi, negli anni successivi, interamente rifatto. Sempre nei primi due anni di amministrazione, era stato completato un importante intervento di messa in sicurezza strutturale ed impiantistica del complesso scolastico. Intervento successivamente ampliato, considerata la primaria esigenza di mettere in totale sicurezza antincendio l’intero fabbricato. Questa esigenza invece, in questi ultimi due anni sembra essere stata dimenticata. Nella prima parte del mandato amministrativo è stato avviato un importante intervento assistenziale che riguarda i cantieri di lavoro che interessano persone che si trovano in difficoltà economica e sociale. Questo è stato fatto con il denaro risparmiato non corrispondendo le indennità di carica a tutti gli amministratori (assessori, sindaco e consiglieri), cosa che non si è più verificata nella seconda parte del mandato dopo le elezioni del 2019. La mia intenzione è quella di riprendere e rafforzare questo intervento, particolarmente importante specialmente nella situazione che stiamo vivendo.
Con un contributo della Cassa di Risparmio di Cuneo, una parte del fabbricato esistente nel cortile del Palazzo comunale era stato ristrutturato per realizzare un mini alloggio da destinare a casi di emergenza abitativa. Con i “Cantieri di lavoro” finanziati dalla Regione e gestiti in modo appropriato, erano state eseguite importanti opere di manutenzione stradale: marciapiedi di via Canale (salvaguardando le alberature), ripristino delle pavimentazioni in porfido di molte piazze e vie e molto altro…
Prima di vantarsi di tanta efficienza, Gristina dovrebbe leggere il programma della nostra attuale Amministrazione, sicuramente più ambizioso ed esteso anche ad altre opere oltre ai parcheggi.
Gli uffici non erano “rilassati”, i bilanci non erano “copia e incolla” e piazza Seyssel non è stata lasciata a metà come afferma il vice sindaco. Il “decisionismo” non sempre è una virtù.
Ci vorrebbe così poco a capire che non tutto poteva essere brutto prima e bello adesso. È sorprendente che continui a non capirlo chi in Giunta c’era anche prima.
Nello stesso periodo è stata avviata anche una intensa attività di ricerca e valorizzazione nelle frazioni, coinvolgendo gli abitanti, oltre ad una importante iniziativa culturale attraverso il recupero e la promozione delle opere del pittore sommarivese Giovanni Maria Borri.
Il mio vice sindaco e gli assessori nell’intervista di Area 30 hanno ripetutamente parlato di umiltà e di umanità, caratteristiche che purtroppo non hanno manifestato nei miei confronti in questo particolare momento di grande difficoltà, iniziando una attività denigratoria nei miei confronti fin dal dicembre 2019, con una intervista concessa a Ideaweb poco dopo il mio grave malore.
Durante questo lungo e difficile periodo ho avuto modo di conoscere meglio le persone che mi circondano e vorrei ringraziare quanti, invece, mi hanno dimostrato vicinanza e affetto.
Il sindaco di Sommariva del Bosco 
Matteo Pessione 

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