Sabato 17 dicembre i 40 anni dei Cavalieri del Roero a Sommariva Perno

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Tutto pronto, al Roero Park Hotel di Sommariva Perno, per ospitare la tradizionale “Vijà di Natale” dell’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero. Oltre al rito dell’investitura per i nuovi accoliti, per la consegna delle benemerenze ad una serie di corali roerine meritevoli di adeguato supporto (saranno quelle di Santo Stefano Roero, Ceresole, Priocca e Vezza: si punta però a proseguire in futuro, analogamente a quanto fatto per le bande musicali) e per la parte conviviale, l’evento di sabato 17 dicembre sarà anche un modo per celebrare i 40 anni. Tanto tempo è passato, infatti, dall’epoca dell’atto costitutivo datato 1982: per un sodalizio che ha contribuito a far crescere fattivamente la Sinistra Tanaro e a valorizzarla. Nell’occasione, sarà presentato anche un volume celebrativo di questi quattro decenni: realizzato dai “nostri” Paolo Destefanis e Beppe Malò insieme a Dante Faccenda, con la supervisione del Gran Maestro Carlo Rista e la collaborazione di Daniela Balestra. Proprio da Carlo Rista sono giunte alcune riflessioni sull’Ordine dei Cavalieri e sul Roero stesso: con una menzione d’onore per il gruppo fondatore da lui composto insieme a Felice Cerruti, Baldassarre Molino, Umberto Soletti, Carlo Gramaglia, Carlo Arpino, Giovanni Boarino, Angelo Berbotto, Ugo Borgogno, Livio Bramardi, Franco Cravero, Gerardo Dal Pozzo, Renato Fresia e Franco Marcellino. «Considerando la notevole attività effettuata dall’Ordine, senza alcuna finalità di lucro -dice Rista – la popolazione roerina ha sempre dimostrato rispetto e considerazione nei nostri confronti. I roerini sono gente attiva, disponibile e cordiale con tutte le caratteristiche positive». Un bilancio di questi quarant’anni? «Devo constatare con viva soddisfazione che sono stato sempre confortato dal sostegno di ognuno dei Cavalieri in qualsiasi occasione. Mi auguro, coinvolgendo tutto il Consiglio Direttivo, che nel prossimo futuro possiamo analizzare, valutare e soprattutto realizzare progetti che portino positivi risultati per il nostro territorio. Sono convinto che, valutando quanto di positivo si è realizzato in questo lungo periodo, si possano studiare anche nuovi programmi collaborando con tutti gli enti roerini che hanno a cura un futuro migliore e valido per tutta la popolazione roerina».

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