Panza: «Per garantire l’indipendenza energetica dell’Europa bisogna tornare al nucleare pulito»

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(ces) Dopo l’invasione dell’Ucraina il 24 febbraio 2022, l’Unione europea ha imposto alla Russia una serie di nuove sanzioni, che si sono andate ad aggiungere alle misure già in vigore imposte a partire dal 2014, quelle imposte in seguito all’annessione della Crimea e della mancata attuazione degli accordi di Minsk. «L’Unione Europea dopo una partenza coordinata ha già per-so il suo slancio nella gestione delle sanzioni, tant’è che del pacchetto sanzionatorio nu-mero 6, quello che prevede l’embargo del petrolio, che era stato annunciato con comunicati roboanti ormai un mese fa, ancora non se ne vede traccia – afferma Alessandro Panza (nella foto), parlamentare europeo del Gruppo Identità & Democrazia -. Le soluzioni che l’Europa sta cercando per differire l’approvvigionamento energetico e quindi differenziare i fornitori stanno creando forse più danni che benefici, in particolar modo perché la Germania si sta opponendo in maniera ostinata all’inserimento del nucleare nella tassonomia. Che cos’è la tassonomia? È sostanzialmente quell’elenco che va a definire quali siano le energie pulite».
Qual è la soluzione della G e rm a n i a ?
«La Germania si illude di poter far fronte al suo fabbisogno energetico solo con energia solare ed eolica, ma è una speranza vana. Ci troveremmo nel paradosso che per far fronte al fabbisogno energetico interno senza il gas russo dovremo tornare a bruciare carbone. Tutto questo solo per dire un “no” ideologico al nucleare. Il forte aumento dei costi di approvvigionamento di gas naturale e di petrolio e il desiderio di raggiungere una maggiore autonomia energetica nel nostro Paese impongono una riflessione organica sulle risorse. Serve che l’Europa sia energeticamente indipendente ».
E per lei l’autonomia energetica dell’Europa passa dal nucleare?

«La posizione delle Lega e del Gruppo Identità & Democrazia è di tornare al nucleare pulito di ultima generazione, l’Italia ne ha bisogno per aiutare famiglie e imprese a pagare bollette meno care. In chiave futura l’energia più ecosostenibile ed economicamente conveniente è quella nucleare, l’unica risorsa veramente pulita che garantisca stabilità e indipendenza energetica da Paesi governati da regimi autoritari dal quale nessuno vuole più dipendere».

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