L’inflazione mangia i risparmi delle famiglie Piemontesi: persi 2 miliardi

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L’inflazione, purtroppo, è diventata una conoscenza familiare per molti cittadini della Penisola. Le famiglie italiane da mesi sono costrette a fare i conti con il caro-prezzi, con l’aumento dei costi e con le proprie capacità di spesa sempre più ridotte. Al punto che certe famiglie faticano anche ad arrivare a fine mese. Si tratta di un problema che colpisce l’Italia intera, e non fa eccezione il Piemonte, influenzato al pari delle altre regioni. Vediamo dunque di approfondire il discorso.

L’inflazione contro le famiglie piemontesi: i dati

Il 2022 e il 2023 passeranno alla storia come anni particolarmente pesanti, dal punto di vista economico. Il bilancio delle famiglie piemontesi ne sa qualcosa: l’inflazione, infatti, è arrivata a “mangiarsi” una cifra intorno ai 2 miliardi di euro, prelevandoli non soltanto dai conti delle famiglie, ma anche delle aziende. Torino è stata una delle città più colpite, non solo a livello regionale ma anche nazionale. Anche le banche sono in crisi, come si nota dalle numerose chiusure delle varie filiali, il che ha logicamente portato ad un licenziamento di massa di decine di migliaia di persone (circa 44 mila in Piemonte). Di conseguenza, alla luce di quanto esposto finora, le famiglie hanno la necessità di trovare delle rapide soluzioni per tamponare l’emergenza.

Come far fronte all’inflazione e come ridurre le spese?

Per prima cosa, si consiglia di stilare un budget mensile per affrontare le spese. Il budget dovrebbe essere ovviamente stabilito tenendo conto delle entrate, delle spese fisse ed eseguendo un previsionale su quelle variabili. Inoltre, si suggerisce di considerare di fare un consolidamento debiti, un’opzione disponibile presso istituti come Younited Credit, ad esempio. Si tratta di un tipo di prestito che permette di accorpare le rate dei vari prestiti attivi e alleggerire i finanziamenti attualmente in corso, potendo fra l’altro contare su un tasso d’interesse più basso. Poi è chiaro che bisognerebbe intervenire quanto prima sui consumi domestici, specialmente se si parla della luce elettrica e del gas, anche a fronte dei futuri rincari. Qui si suggerisce di adottare soluzioni hi-tech come la domotica, che possono davvero limitare i consumi e i costi energetici in casa. Occhio anche all’acqua: meglio preferire le docce (possibilmente brevi) ai bagni, usare una cisterna per la raccolta piovana, installare i riduttori di flusso e rompigetto, e infine chiudere l’acqua quando ci si lava i denti o ci si rade.

 

Un’altra opzione per risparmiare è andare a caccia di offerte presso i vari supermercati in zona, dato che ogni punto vendita propone delle promozioni differenti. Da non sottovalutare poi il car sharing, che consente di condividere l’auto con altre persone, così da poter dividere equamente le spese. Infine, le famiglie con figli possono sfruttare anche l’assegno unico universale. L’importo di quest’ultimo varia comunque in base ad alcuni fattori, come l’ISEE, l’età e il numero di figli.

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