Incontro d’imprese alla Gai Macchine Imbottigliatrici

0
646

Alla Gai Macchine Imbottigliatici di Ceresole d’Alba si progetta il futuro in collaborazione con l’associazione Cnos-Fap, la formazione professionale dei salesiani in Italia, e Schneider Electric. Si è svolto ieri, giovedì 16 maggio, l’incontro, primo di una serie programmata sino al 2020 sul tema “La trasformazione digitale in Italia: stato dell’arte, benefici per le Pmi, nuove competenze. Condivisione di esperienze concrete di digitalizzazione e nuovi percorsi formativi”.

A salutare le molte aziende intervenute è stato l’amministratore delegato della Gai, Guglielmo Gai, che ha ricordato l’esperienza di successo del percorso formativo della figura di tecnico trasfertista. «Come abbiamo fatto per la formazione –  ha ricordato – – dei trasfertisti che non trovavamo, così siamo indirizzati a fare per le figure nel mondo della digitalizzazione». Mariano Costamagna, vicepresidente Confindustria Cuneo, ha portato i saluti del presidente Mauro Gola e ha sottolineato quanto sia fondamentale in un’era di grandi cambiamenti tecnologici anticipare le esigenze, in particolare quelle formative. Tra i presenti molti imprenditori ex allievi dell’Istituto Salesiano di Bra, che si prepara a celebrare i 60 anni: da Giuseppe Bernocco del Gruppo Tcn a Giuseppe Pacotto della Tesi, Gianfranco Testa di Elcat, Claudio Pacotto di Europlst, Fabrizio Lerda di Omler 2000,  Riccardo Testa di Arpa Industriale. A moderare gli interventi è stata l’ing. Alessia Varalda di Elettrico Magazine sul tema “Opportunità ed esperienze concrete di digitalizzazione”. E’ toccato a Guglielmo Gai dare il via al lavori parlando di “Le opportunità della trasformazione digitale: il caso Gai”. Ha raccontato le motivazioni che hanno spinto questa azienda a impegnarsi nel mondo della digitalizzazione passando per Impresa 4.0.

Mariangela Acquafredda e Paolo Buonsanti di Schneider Electric hanno presentato il tema “Settori di mercato e trasformazione digitale: trend e benefici”. Danilo Ponzio ha proposto la ricerca svolta tra Cuneese e Canellese (At) dal titolo “Il territorio e la digitalizzazione locale”.

Di particolare interesse l’intervento di Alberto Masoero di Bottero Spa che ha sintetizzato “Il bisogno di cambiamento del sistema produttivo”. La seconda parte dell’incontro ha trattato i “Bisogni formativi e nuove competenze per la digital transformation”. Ivana Morando responsabile dell’alta formazione della Regione Piemonte dal suo osservatorio privilegiato ha trattato “L’evoluzione di professioni e mestieri nelle Pmi“. E’ poi toccato a don Pietro Mellano, direttore nazionale Cnos-Fap, proporre il punto di vista delle formazione salesiana con l’intervento “Da don Bosco a Industria 4.0: l’approccio formativo salesiano”.

La chiusura degli interventi ha visto Laura Bruni di Schneider Electric Spa riassumere l’impegno polivalente di questa impresa per l’innovazione e la formazione.

E’ poi stato raccontato ai tanti imprenditori presenti in sala il percorso del corso per tecnico trasfertista che in due anni dal 2017 al 2019 ha formato quasi cinquanta giovani: quasi tutti si sono inseriti in primarie aziende che fanno del piazzamento delle loro macchine nel mondo una quotidianità.

Prossimo appuntamento per il gruppo d’imprenditori il prosieguo del lavori che si svolgerà il 2 luglio nella sede di Schneider Electric a Stezzano (Bg). Al termine dell’incontro il presidente di Gai Macchine, Carlo Gai, ha guidato il tour della visita in fabbrica raccontando la trasformazione della Gai che oggi conta quasi 250 addetti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui