I carabinieri incontrano le scuole di Canale per parlare di Social network

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CANALE – Ottimo esempio di come si possa fare educazione civica, quello espresso in febbraio presso il salone polifunzionale dell’Istituto Comprensivo di Canale: e di come si possa fare sinergia tra Forze dell’Ordine, scuola e collettività per una maggiore consapevolezza su temi spesso “difficili” e che meritano di essere affrontati con il giusto linguaggio e competenza. La scuola canalese ha qui organizzato, rivolgendosi alle le quinte della primaria e alle classi di terza media, un incontro importantissimo sulla legalità, alla presenza del nuovo comandante dei Carabinieri Riccardo Pezzuto e il brigadiere Gaetano Cafà.

 

«La loro presenza – dicono le insegnanti – è stata molto preziosa, perché ci hanno dato la possibilità di arricchire le nostre conoscenze su argomenti quali l’utilizzo dei social networks, sul codice della strada e sul pericolo nell’uso di sostanze stupefacenti, che negli ultimi anni stanno influenzando purtroppo anche la nostra fascia di età». Lasciamo dunque spazio alla testimonianza diretta dei ragazzi, che – per voce della classe 3ªB – ci hanno contattati per esprimere sensazioni e apprendimenti in merito a questo importante incontro: «Riguardo al codice della strada, il brigadiere dopo averci fatto capire i risvolti anche penali di chi commette infrazioni del codice, ci ha spiegato che spesso gli incidenti, anche quelli più pericolosi, sono causati dalla mancanza di attenzione in strada, delle mancate precauzioni di sicurezza, come il casco in motorino, o della presenza pericolosa, che veicoli modificati possono causare non solo all’autista, ma a tutte le persone che si trovano in quella circostanza. Un altro contenuto che hanno condiviso con noi è stato quello delle sostanze stupefacenti. Abbiamo capito che non esistono “droghe leggere” e “droghe pesanti”, ma sono tutte sostanze pericolose, perché anche se assunte una sola volta possono causare danni irreversibili». Il messaggio è stato molto diretto, e le sensazioni dei ragazzi risultano decisamente vivide: «É inoltre difficilissimo, se non impossibile, allontanarsi dall’utilizzo di tali sostanze, che prendono possesso della coscienza dell’individuo. In questi ultimi tempi sono state scoperte una moltitudine di nuove pericolosissime droghe, tra cui una, inodore, insapore e incolore, che disciolta in una bibita crea pericolosi vuoti di memoria, bisogna quindi prestare molta attenzione a non accettare bevande da chi non conosciamo».

C’è poi tutto ciò che riguarda le nuove tecnologie, il pensiero di coloro i quali sono “nativi digitali”: i nostri ragazzi, appunto, che spesso devono affrontare un mondo denso di possibilità, ma anche di insidie: «Abbiamo focalizzato l’attenzione sull’utilizzo dei social network nei giovani. Alla parola “social network” si può subito pensare a una cosa positiva, ma lo è solo se utilizzato con attenzione e cognizione. Tuttavia negli ultimi anni sono frequenti gli episodi di ricatto, pedofilia, hackeraggio di profili on-line, furti e molti altri spiacevoli eventi, causati da uno scorretto utilizzo dei social». Il tutto, tenendo conto di come il “digitale” sia ormai uno strumento didattico: «Proprio con lo scopo di sensibilizzare i giovani a questo argomento, il comandante e il brigadiere hanno insistito molto per evitare che questi spiacevoli eventi possano coinvolgere anche noi, facendoci capire l’importanza della riservatezza e dell’attenzione che tutti dobbiamo avere su Internet e sui social che utilizziamo». E’ stato un vero e proprio dialogo tra allievi e Forze dell’Ordine: che fa onore ad entrambe le parti, anche per gli esiti raggiunti: «Le numerose domande su questi temi hanno dimostrato che tali problemi sono molto sentiti tra i giovani di quest’età. Impegnarsi nella legalità e per la legalità ci farà raggiungere grandi traguardi come uomini e cittadini». A questo momento ne è seguito un altro, in cui le classi terze si sono collegate in diretta streaming, in occasione del Safer Internet Day (SID), la giornata mondiale per la sicurezza in rete, celebrata in contemporanea in oltre 100 nazioni di tutto il mondo. L’evento è tenuto presso le “Officine Farneto”, alla presenza di oltre molti studenti già individuati nell’ambito delle istituzioni. I temi affrontati sono stati i rischi e la sicurezza online, l’economia della reti, la violenza online e il “benessere online”. A coronamento di questa esperienza, c’è un moto di riconoscenza da parte di tutta la scuola canalese: «Ringraziamo l’Arma dei Carabinieri, nelle persone del comandante Pezzuto e del brigadiere Cafà per la disponibilità e la chiarezza con cui hanno risposto ai nostri dubbi». ƒ∂ååßåß∂ƒåß∞ßå∞dadfa

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