Guerra in Ucraina: anche la Diageo sospenderà la produzione in Russia

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La guerra in Ucraina, coinvolge una delle multinazionali che ha fondato le sue radici nel nostro territorio: la Diageo. Il colosso delle bevande alcoliche Diageo, che ha una delle sue sedi a Santa Vittoria d’Alba, fermerà entro sei mesi le sue attività commerciali in Russia a causa del conflitto con l’Ucraina. Il gruppo proprietario di marchi quali Guinness, Smirnoff e J&B aveva già smesso a marzo di inviare prodotti in Russia- Ora arriva una mossa più decisa di Diageo. Si tratta – secondo quanto riporta Unione Italiana Vini – di una scelta dettata anche dalla possibile approvazione nelle prossime settimane di una legge che consentirebbe a Mosca di sequestrare beni ed imporre sanzioni penali. Similmente, infatti, anche Michelin, sempre la scorsa settimana ha annunciato che cederà entro la fine dell’anno tutte le sue attività in Russia a aziende locali, diventando il primo produttore multinazionale di pneumatici a ritirassi dall’ex paese sovietico, vista anche l’impossibilità di riprendere là la produzione, a causa di problemi di filiera derivanti alle sanzioni economiche contro Mosca. Nei piani di Diageo vi è comunque quello di supportare i suoi dipendenti nella regione, anche in termini di trattamento di fine rapporto per quelli che perderanno il lavoro, mantenendo in loco una licenza commerciale che richiede la permanenza sul territorio di un certo numero di dipendenti. Secondo alcuni rumors, ripresi dall’agenzia di stampa internazionale Reuters, Diageo, al termine della dismissione delle attività, manterrà nel Paese russo meno di dieci dipendenti.

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