Emergenza peste suina africana, la Provincia ha incontrato tutti i soggetti coinvolti

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CUNEO – Si è concluso venerdì 31 marzo il ciclo di incontri organizzati dalla Provincia per mettere a tema il problema della peste suina. Dopo aver incontrato i presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia e dei Comprensori Alpini, e i rappresentanti delle Aziende faunistico venatorie e Aziende agri-turistico-venatorie, il consigliere provinciale delegato ha visto le Associazioni agricole.

 

“Occorre tenere molto alta l’attenzione sul problema – hanno detto il presidente della Provincia e il consigliere provinciale delegato – perché il rischio di contagio si sta allargando. E’ pertanto sempre più urgente la collaborazione di tutti per aumentare il livello dei controlli su tutto il territorio”.

E’ di questi giorni la notizia del primo caso accertato all’esterno della “zona restrizione II” in provincia di Savona. I positivi sono ora 525, sei in più rispetto all’aggiornamento precedente: in Piemonte rimangono stabili a 332, in Liguria salgono a 193. I nuovi sei casi liguri sono stati registrati: oltre a quello di Savona, cinque casi in provincia di Genova, due a Isola del Cantone (quindici positività da quando è iniziata l’emergenza), uno a Savignone (otto), due a Torriglia (sette). E’ probabile un ampliamento della zona rossa, che potrebbe includere anche qualche comune della provincia di Cuneo.

La Provincia, con cadenza settimanale, continua a programmare e coordinare interventi di depopolamento del cinghiale su tutto il territorio provinciale, con l’ausilio del personale della Polizia Locale Faunistico Ambientale provinciale, dei selecontrollori, delle Guardie Venatorie Volontarie e di cacciatori abilitati al controllo del suide.

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