BRA – Pare “sbloccata” una questione in sospeso da tre anni, quella dell’uso dei risparmi d’appalto dell’ultimo lotto di copertura della ferrovia effettuato in Bra per ricavare altri parcheggi in via Vittorio Veneto. Regione Piemonte e Reti Ferroviarie Italiane avrebbero dato il loro assenso e il Comune ha nominato il suo tecnico arch. Katia Bravo, responsabile dei lavori.
Pare “sbloccata” una questione in sospeso da tre anni, quella dell’uso dei risparmi d’appalto dell’ultimo lotto di copertura della ferrovia effettuato in Bra per ricavare altri parcheggi in via Vittorio Veneto. Regione Piemonte e Reti Ferroviarie Italiane avrebbero dato il loro assenso e il Comune ha nominato il suo tecnico arch. Katia Bravo, responsabile dei lavori. Si tratta di un’iniziativa per cui la commissione Viabilità aveva già perfino deciso la disposizione degli stalli, ma che non si è finora realizzata stante l’impossibilità di attingere ai circa 118mila euro stimati necessari. Per complanare alla carreggiata, togliere la recinzione e asfaltare la “striscia” attigua ai binari liberata dalle stesse Fs tra il passaggio a livello della stazione e l’incrocio con via Vittone. Meno di 100 metri lineari in cui si dovrebbero ricavare 12 posti auto. Tutti sovradimensionati sullo standard per consentire ai conducenti d’occuparli senza fare retromarcia. Un accorgimento utile a evitare intralci e ulteriori code in un itinerario già quotidianamente intasato nelle ore “di punta”. Previsti inoltre attraversamenti pedonali con dossi rallentatori.
Si tratta di un’iniziativa per cui la commissione Viabilità aveva già perfino deciso la disposizione degli stalli, ma che non si è finora realizzata stante l’impossibilità di attingere ai circa 118mila euro stimati necessari. Per complanare alla carreggiata, togliere la recinzione e asfaltare la “striscia” attigua ai binari liberata dalle stesse Fs tra il passaggio a livello della stazione e l’incrocio con via Vittone. Meno di 100 metri lineari in cui si dovrebbero ricavare 12 posti auto. Tutti sovradimensionati sullo standard per consentire ai conducenti d’occuparli senza fare retromarcia. Un accorgimento utile a evitare intralci e ulteriori code in un itinerario già quotidianamente intasato nelle ore “di punta”. Previsti inoltre attraversamenti pedonali con dossi rallentatori.