Alba: conferito a Liliana Segre il Tartufo dell’anno 2019

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ALBA – Si è appena conclusa con un successo l’89a edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, ma non si spengono i riflettori su Alba e il suo frutto più prezioso.
Nel 70° anniversario della Medaglia d’Oro assegnata alla capitale delle Langhe come
città simbolo della Resistenza, andrà alla senatrice a vita Liliana Segre il Tartufo
dell’Anno 2019.
«In un anniversario che ci ricorda la nostra storia, sono felice che il sindaco di Alba
Carlo Bo e la presidente della Fiera Liliana Allena abbiano condiviso la mia idea che a
ricevere il riconoscimento, quest’anno, fosse Liliana Segre – spiega il presidente della
Regione Piemonte Alberto Cirio -. Non è la prima volta che il Tartufo bianco d’Alba con
la sua grande forza mediatica si fa portavoce di temi importanti e difficili. Il tartufo è
parte del dna del nostro territorio, così come lo è la Resistenza per cui tantissime
persone hanno donato la propria vita tra le nostre colline. A 70 anni dalla Medaglia
d’oro che questa terra ha ricevuto, pensiamo non ci sia persona più giusta per
accogliere un gesto che ci auguriamo possa contribuire alla memoria. Perché affinché il
passato sia d’insegnamento è fondamentale non dimenticare».
Il grande premio, riconoscimento che ha cambiato la storia di Alba, del suo Tuber
magnatum Pico e del territorio di Langhe, Roero e Monferrato verrà consegnato alla
senatrice Segre il prossimo 14 dicembre, alle ore 12, nella sede storica del Teatro
Sociale Giorgio Busca di Alba.
Nella città che il 13 novembre del 1949, è stata decorata dal Presidente della Repubblica
Luigi Einaudi con la medaglia d’oro al Valor Militare per il ruolo chiave nella Resistenza
l’esempio della senatrice Segre è una occasione per mantenere vivo il ricordo della tragedia del passato, ma soprattutto combattere i pregiudizi e l’indifferenza per le tragedie del presente, sempre con la volontà di instaurare un dialogo aperto con le altre componenti della società, con ciò ispirandosi ai principi di libertà, democrazia e di rispetto delle persone.
«È straordinario l’esempio di Liliana Segre, con la sua infaticabile, direi quasi
incredibile, volontà di promuovere pubblicamente l’amore per la vita, qualunque forma
questa vita possa assumere, insieme al coraggio delle idee pacifiche e al biasimo
dell’indifferenza. La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba con il suo premio
più prestigioso è orgogliosa di unirsi al coro di quanti nel nostro paese si schierano al
suo fianco e si oppongono ad ogni forma di odio» ha commentando Liliana Allena,
Presidente della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.
«Al ritorno dai campi di concentramento, Liliana Segre ha dovuto affrontare per anni la
solitudine interiore dei sopravvissuti. La forza che ha trovato in sé le ha permesso di
spendere la seconda parte della sua vita per mantenere viva la memoria di un tragico
passato e per risvegliare le coscienze dall’indifferenza. Senatrice a vita dal 2018, ha
coltivato la difesa dei principi fondamentali della Costituzione. La città di Alba,
medaglia d’oro al valor militare, nello stigmatizzare ogni forma di odio, intende
riconoscere la determinazione con cui Liliana Segre all’odio ha sempre contrapposto il
dialogo e l’empatia» è il commento di Carlo Bo Sindaco della Città di Alba.
Il Tartufo dell’Anno è assegnato ogni anno dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo
Bianco d’Alba e dalla Città di Alba a grandi protagonisti del presente, del mondo dello
spettacolo, del costume e della politica internazionale. La tradizione del premio risale
al 1929, quando il “Re del Tartufo” e fondatore della fiera, Giacomo Morra,
ebbe l’intuizione di legare il “gioiello della terra” a uomini e donne di fama
mondiale. Negli anni, a ricevere il tartufo dell’anno sono i grandi protagonisti del XX
secolo come la Regina Elisabetta, i Presidenti degli Stati Uniti Harry Truman, Ike
Eisenhower e John Fitzgerald Kennedy, il generale Charles De Gaulle, i Presidenti della
Repubblica e del Consiglio italiani Giuseppe Saragat, Aldo Moro, Sandro Pertini e Giorgio
Napolitano, le attrici Marylin Monroe, Sofia Loren, Monica Vitti, contribuendo così alla
fama mondiale del tartufo bianco albese e della storica fiera. Negli anni recenti il
premio è stato ricevuto da personaggi del cinema come i registi Francis Ford
Coppola e Werner Herzog, le attrici Penelope Cruz e Claudia Cardinale, protagonisti
della società italiana come Sergio Marchionne, Fabio Fazio, Marcello Lippi e infine nelle
ultime due edizioni a Francesco, Papa Bergoglio e al compositore Ludovico Einaudi.

 

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