A Bra si farà una casa di riposo in «co-housing»

0
125
Un’immagine di piazza Arpino: nei suoi pressi e per il completamento di questo comparto urbanistico in zona Madonna Fiori, oltre a una scuola è prevista la realizzazione di una Rsa

BRAIn piazza Arpino non sorgeranno più, almeno non tutti i 7 palazzi previsti quando fu disegnata quella che sul vecchio Piano regolatore di Bra era “L’esedra”. Nel­l’ambito degli accordi per il suo completamento, raggiunti tra il Municipio e i titolari dei terreni, questi hanno ottenuto di convertire a servizi un’area ora a preminente quanto anacronistica destinazione residenziale sul Prg. Una variante, ha annunciato l’assessore all’Urbanistica Anna Brizio (Pd), «con valenza sociale». La delibera propedeutica, dibattuta nel Consiglio tenutosi in videoconferenza ieri sera, è stata votata favorevolmente anche da gran parte dell’opposizione di centrodestra, Lega e liste civiche alleate.

Il Comune acquisirà al prezzo di circa 295mila euro (28 al mq) lo spazio per realizzare il futuro “polo tecnico”, la nuova sede dell’Istituto Superiore “Guala”. Le immobiliari venditrici nelle adiacenze potranno costruire una Rsa, residenza sanitaria assistita. Brizio l’ha definita «novità che l’Amministrazione ritiene interessante» per diversi motivi. C’è bisogno crescente, in una regione con alto tasso d’invecchiamento della popolazione, di strutture di questo genere, tanto più che la prospettiva delineata è quella del co-housing inedito sotto la Zizzola. In pratica, gli anziani autosufficienti (anche eco­nomi­camente) potranno de­­­­cidere di trasferirsi in mini-alloggi in cui godere da un lato di autonomia e dall’altro di servizi diffusi convenzionati con l’Asl che daranno lavoro a decine di persone.  

Il Consiglio ha approvato il protocollo d’intesa con una amplissima maggioranza trasversale. Solo Annalisa Genta (FdI-Coraggio si cambia!) si è astenuta eccependo sul metodo, la commistione a suo dire inopportuna d’interessi pubblici e privati per cui aveva chiesto il ritiro e lo «sdoppiamento» della delibera, e osservando che per la Rsa sarebbe stato meglio riutilizzare fabbricati già esistenti. 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui