Vezza d’Alba: Il Museo Naturalistico del Roero guarda al futuro

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VEZZA D’ALBA – Sono quasi mille i visitatori che nel 2023 hanno varcato le soglie del museo naturalistico del Roero a Vezza. Un bel risultato per una struttura tutto sommato piccola si pensa al programma per il 2024.

 

Con Oreste Cavallo, che continua ad essere il conservatore onorario, opererà Carla Bonino, che è la responsabile della struttura sin dal suo allestimento. Al loro fianco ci sono i volontari dell’Associazione Arca, che si occupano di manutenzione e apertura delle sale. «Il Museo, inaugurato nel 2001, ha sempre “proseguito” negli anni la sua attività di promozione del territorio Naturalistico implementando sia la collezione faunistica, sia la dotazione dei fossili presenti nella Sala Geologica – spiega la responsabile.

È stata riordinata la Biblioteca Scientifica con tutti i testi già a disposizione e le numerose riviste: ora ci accingiamo alla classificazione dei vari testi». Cosa succederà quest’anno? «Nel programma del 2024 figura in primo piano l’aggiornamento della squadra dei volontari. Un tema che sarà affrontato durante l’anno si ricollega al tradizionale tema del bosco. Ci occuperemo di alberi storici ed autoctoni alcuni ormai scomparsi da tempo. Tra le altre attività, ricordiamo la tradizionale giornata della liberazione degli animali in collaborazione con il Cras di Bernezzo e di Sommariva e la Festa dell’Albero».

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