Verduno: ex dirigente Asl rischia processo per un concorso sospetto

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Mario Scipione Sanò, classe 1970, oggi direttore generale a Biella, è indagato con due dipendenti dell’Azienda sanitaria Cn2

Il dott. Mario Scipione Sanò, classe 1970, attualmente direttore generale a Biella e in precedenza dirigente della Soc Farmacia dell’Asl Cn2, potrebbe andare a processo ad Asti. Il Gup Federico Belli deciderà in udienza preliminare il prossimo 14 dicembre sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal sostituto procuratore Gabriele Fiz. L’ipotesi di reato è rivelazione e utilizzo di segreti d’ufficio. Secondo un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, il concorso per la successione di Sanò in ospedale a Verduno sarebbe stato truccato.

Gli inquirenti ne avevano riferito in un comunicato a fine aprile. L’esame si svolse nel 2020 e il posto andò a una candidata che avrebbe ricevuto in anticipo le prove da sostenere perché in legame sentimentale con il Sanò. Questi avrebbe invece messo a verbale di non conoscerla neppure, per evitare incompatibilità nel presiedere la commissione giudicante. Oltre che dell’ex capo e della vincitrice del concorso è stato chiesto il processo di un’altra dipendente Asl in servizio alla farmacia, che per la Gdf avrebbe avuto ruolo nelle asserite facilitazioni. 

Né la Regione Piemonte né la Cn2 che a questa fa riferimento hanno preso provvedimenti a seguito della no­­tifica di conclusione indagini, partite a quanto pare da una denuncia anonima. L’Azienda sanitaria ha dichiarato di volere attendere la fine del pro­cedimento penale.

Sicuro che «dimostrerà la sua assoluta correttezza» si è detto l’avvocato di Sanò, l’albese Roberto Ponzio. Lo stesso Ponzio ha anche stigmatizzato il «linciaggio mediatico» a cui sarebbe stato sottoposto il suo assistito che «respinge con forza tutti gli addebiti».  

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