Tornano a salire i contagi Covid: ma nessun allarme

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Si torna a parla di Covid perché i dati lo impongono e c’è anche una circolare del Ministero alla Salute che da nuove indicazioni. Secondo l’ultimo bollettino, in Piemonte si registra un andamento crescente dei casi positivi nella settimana dal 31 agosto al 7 settembre. Al momento la diffusione non appare particolarmente rapida e la situazione rimane sotto controllo, con una positività dei tamponi all’8,8%. L’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’1,7 %, quella dei posti letto in terapia intensiva è all’1%.

Le indicazioni del Ministero

L’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 29.1, in aumento (+66.8%) rispetto ai 17.5 del periodo precedente. Una circolare del Ministero della Sanità dà nuove indicazioni: il tampone per gli asintomatici è previsto per gli anziani che devono essere ricoverati in Rsa o nei reparti dove sono presenti pazienti particolarmente fragili o immunocompromessi. Stesso obbligo anche per chi va in visita presso gli stessi reparti o le Rsa.

Le regole per i tamponi

Una decisione che arriva proprio mentre i contagi continuano a salire, anche se, specifica la stessa circolare, il tampone è invece indicato “per i pazienti che presentano sintomi con quadro clinico” compatibile con covid-19.  «Laddove possibile – specola sempre la circolare – è opportuno attivare/mantenere un percorso più ampio di sorveglianza epidemiologica con la ricerca di altri virus, quali ad esempio: virus influenzali A e B, VRS, Adenovirus, Bocavirus, Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, Metapneumovirus, virus Parainfluenzali, Rhinovirus, Enterovirus». Il test all’ingresso è richiesto inoltre «per i pazienti che all’anamnesi dichiarano di aver avuto contatti stretti con un caso confermato COVID-19, con esposizione negli ultimi 5 giorni».

Per i pazienti asintomatici “che devono effettuare ricovero o un trasferimento (sia programmato che in emergenza) in setting assistenziali ad alto rischio (es. reparti nei quali sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, strutture protette, RSA, etc.) è indicata l’effettuazione di test diagnostici per SARS-CoV-2.

Inoltre i visitatori e gli accompagnatori che presentano sintomi compatibili con COVID-19 devono evitare di accedere alle strutture; gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria che presentano sintomi compatibili con COVID-19 devono evitare di accedere in setting assistenziali, sia di degenza che ambulatoriali, dove sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili, secondo le modalità e le procedure adottate dalle direzioni delle strutture.

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