Santo Stefano Roero: proseguirà a maggio il processo all’ex sindaco

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Proseguirà il 24 maggio 2023, con la prima di una serie di udienze messe a calendario, il processo apertosi questa settimana ad Asti sull’operazione “Feudo” della Guardia di Finanza. Alla sbarra con l’ex sindaco di S. Stefano Roero, Renato Maiolo, 73 anni (ne compirà 74 tra pochi giornio), ci sono l’ex segretaria del Municipio a lui già legata sentimentalmente, Anna Maria Di Napoli, 59 anni; due progettisti consulenti dell’Amministrazione, la braidese 56enne Cinzia Gotta e l’albese Giovanni Careglio, 60 anni. Costoro l’anno scorso furono arrestati. Nell’inchiesta sono inoltre coinvolti un altro tecnico, l’architetto Marco Musso, 55, e una funzionaria dell’Ente locale delegata alle finanze, Federica Borello di 51 anni. A vario titolo avrebbero avuto ruolo nelle malversazioni, negli sprechi e negli illeciti arricchimenti che la Procura contesta per una somma di circa 15 milioni di euro. Tutti contributi pubblici ottenuti durante il triplice mandato di Maiolo, a ogni turno votatissimo dai suoi concittadini. 
I capi d’imputazione principali sono truffa allo Stato, turbata libertà degli incanti, falsità materiale e ideologica in atti pubblici, peculato e solo nei confronti di Maiolo minacce e detenzione abusiva di armi trovate al suo domicilio.
Il pubblico ministero è Davide Lucignani. Il Comune di S. Stefano Roero, che già negli ultimi mesi in cui Maiolo sedeva ancora come vicesindaco nella Giunta poi dimessasi consegnando il paese al commissario prefettizio, aveva dovuto portare al massimo possibile le tasse per compensare nel tempo il “rosso” di cassa rilevato dalla Corte dei Conti, si è costituito parte civile. Con l’avvocato Giulio Calosso chiederà in caso di condanna risarcimento per i danni materiali e d’immagine.
Ad assistere gli imputati sono i legali: Roberto Ponzio, Pierpaolo Berardi, Serse Zunino, Cristina Preti, Piermario Morra e Giulia Occhionero.
Mercoledì in aula la pubblica accusa e le difese si sono confrontate sui documenti da depositare al giudice Alberto Giannnone e sull’elenco dei testimoni da citare. Le loro escussioni inizieranno nella prossima udienza.

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