Processo Tenda Bis: cinque condanne in primo grado

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Si è concluso questa mattina in Tribunale a Cuneo il processo in primo grado sulle forniture al cantiere internazionale del Tenda Bis, traforo tra Italia e Francia sopra Limone Piemonte, sequestrato nel maggio 2017 dalla Guardia di Finanza nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura del nostro capoluogo provinciale. Condannati tutti i cinque imputati, dipendenti della Spa Fincosit di Roma, azienda che il committente Anas ha poi estromesso dal cantiere, da poco ripreso con altro incaricato, per “gravi inadempienze”. 

Il giudice Sandro Cavallo ha sentenziato per il direttore A. F., il capo cantiere A. P e i due operai L. M e N. D. R. una pena di 4 anni e 1.000 euro di multa per furto, mentre per lo stesso capo d’imputazione un altro capo cantiere, G. A., è stato condannato a 3 anni e 2 mesi e 600 euro di multa. Per la violazione delle norme di conservazione dei materiali esplosivi, A. F., G. P. e L. M. sono stati condannati a un mese e 15 giorni. Per la violazione delle norme in materia ambientale, al direttore tecnico dell’opera sono stati comminati 3 mesi. Tutte le condanne prevedono inoltre la sanzione accessoria di 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
 
Al Comune di Limone Piemonte, costituitosi parte civile, è stato riconosciuto un risarcimento da stabilire in sede civile con provvisionale esecutiva di 100.000 euro. Rigettata, invece, la richiesta di risarcimento presentata dall’Anas.

La parte del processo relativa alle contestazioni di frode contro lo Stato e falso, con 10 imputati, è stata trasferita a Torino e l’udienza preliminare è fissata al 28 gennaio prossimo.

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