Nuovo sviluppo rurale la Regione incontra a Cuneo il comparto agricolo e gli enti locali

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Grande partecipazione ieri a Cuneo, al Centro incontri della Provincia, per l’evento di presentazione della nuova programmazione dello sviluppo rurale 2023 – 2027 del Piemonte (Complemento di sviluppo rurale), organizzato dalla Regione Piemonte e rivolto al comparto agricolo del Cuneese e agli enti locali.

 

Il presidente Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore alla Montagna e Foreste Fabio Carosso, l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa hanno incontrato gli amministratori locali e i rappresentanti delle organizzazioni agricole e dei produttori, di Unioni montane, consorzi di tutela, enoteche regionali, Strade del vino e del cibo, Gal, Fondazione Agrion e Confindustria Cuneo. E’ inoltre intervenuta l’europarlamentare Gianna Gancia in videocollegamento.

In apertura il presidente regionale Alberto Cirio ha dichiarato: “Siamo tra le prime regioni in Italia a poter spendere le risorse della nuova programmazione europea per lo sviluppo rurale: circa 800 milioni a disposizione del Piemonte, per cinque anni. In proporzione sono più risorse rispetto alla programmazione precedente e hanno l’obiettivo di rispondere in maniera più mirata alle esigenze dell’agricoltura, a partire dal risparmio idrico, la siccità, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la sostenibilità e il benessere animale, senza dimenticare i fondi per i giovani, per l’innovazione delle aziende agricole e per gli investimenti”.

“Con la nuova programmazione prosegue il sostegno ai giovani che decidono di aprire nuove attività, vengono destinati alla montagna 126 milioni e 54 milioni per le foreste. Proseguono le misure della precedente programmazione ma ci sono anche nuovi interventi che andremo ad applicare grazie al lavoro che è stato fatto ascoltando il territorio. Questi fondi europei per l’agricoltura si integrano nella strategia di sviluppo di altri servizi per la nostra montagna ed i territori”, ha dichiarato il vicepresidente regionale e assessore alla Montagna e Foreste Fabio Carosso – “Proprio qui a Cuneo voglio sottolineare il grande lavoro svolto tra tutti gli assessorati per la Strategia della Montagna, i soldi non mancheranno occorre lavorare insieme con grande ottimismo”.

L’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa ha sottolineato: “Abbiamo grandi risorse finanziarie per cinque anni che si traducono in un’opportunità per il comparto agricolo piemontese. Molto è stato destinato agli interventi agro climatico ambientali, come richiede la Politica agricola comune, ma è anche rivolto a garantire il reddito delle aziende, ad aumentare la competitività e gli investimenti nell’innovazione utili ad affrontare le criticità di mercato e quelle legate al cambiamento climatico”.

Per facilitare gli agricoltori ad accedere ai contributi dello sviluppo rurale la Regione ha realizzato una guida alla programmazione 2023 – 2027, pubblicata sul sito della Regione Piemonte https://www.regione.piemonte.it/web/temi/fondi-progetti-europei/sviluppo-rurale-piemonte/complemento-regionale-per-sviluppo-rurale-2023-2027-csr/testo-vigente-csr-2023-2027

Il complemento di sviluppo rurale del Piemonte ha una dotazione finanziaria di 756 milioni di euro che attiva 50 tipologie di interventi nel corso dei cinque anni, che andranno a beneficiare aziende agricole e forestali, allevatori, enti pubblici, piccole e medie imprese. Nel corso del 2023 saranno attivati circa 30 interventi.

Dal mese di aprile sono stati pubblicati i primi bandi: oltre 82 milioni di euro sul bando unico per interventi agro-climatico-ambientali a sostegno delle aziende agricole e degli allevatori per produzioni integrate e di precisione, cover crops, sistemi di difesa del bestiame dai lupi, biodiversità nei pascoli, per l’allevamento delle razze autoctone a rischio estinzione; 10,5 milioni di euro sul bando per l’agricoltura biologica; 7 milioni di euro sul bando per il benessere animale – Classyfarm, 7 milioni di euro per investimenti per il benessere animale, 8 milioni di euro a sostegno dell’apicoltura; 5,5 milioni di euro a sostegno delle aziende agricole per investimenti irrigui. oltre 1 milione di euro per aderire ai regimi di qualità delle produzioni agroalimentari e vitivinicole.

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