Le sculture di Rosalda Gilardi Bernocco a Palazzo Salmatoris di Cherasco fino al 7 gennaio

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CHERASCO – È stata inaugurata, sabato 14 ottobre 2023, alla presenza delle massime autorità, l’esposizione personale di una parte delle opere scultoree che l’artista Rosalda Gilardi Bernocco, di origini cheraschesi, ha voluto donare alla città di Cherasco.

 

Rosalda Gilardi Bernocco, nata nel 1922 a Savona, proviene da una famiglia di origini cheraschesi e regolarmente, durante l’estate, soggiornava per diverse settimane presso i parenti che risiedono tuttora a Cherasco.

L’artista partecipò a molte mostre internazionali di grande rilevanza, in particolare anche a una edizione della Biennale Internazionale di Venezia nel 1972 e l’opera esposta fu acquistata da Peggy Guggenheim e collocata permanentemente nel giardino veneziano della sua abitazione-museo.

Il lascito cheraschese si riferisce a tutte le opere scultoree custodite nella proprietà di Querceta, una villa a pochi chilometri da Forte dei Marmi, un centinaio di medie e grandi dimensioni realizzate in pietra, granito, marmo e bronzo, collocate nel parco o custodite all’interno dell’abitazione. Pur risalendo al 1999 la morte dell’artista, per via di traversie, solo da un anno la Città di Cherasco ha potuto espletare le pratiche di accettazione.

In merito al valore, alla qualità artistica delle opere e al curriculum della vita della Gilardi Bernocco è stato costituito un comitato di esperti che, dopo averne preso visione, previo alcuni sopraluoghi, ha deciso che valeva sicuramente la pena di accettare, ma soprattutto di avviare un percorso di valorizzazione della sua opera. Ha quindi preso avvio una prima catalogazione, sul posto a Querceta, costituita da una numerazione progressiva di ogni scultura, una foto, l’indicazione del tipo di materiale e le dimensioni; registrazione ultimata quando le opere sono state trasportate a Cherasco.

Alle operazioni sopra elencate hanno partecipato più persone coordinate da Cinzia Tesio che ha suggerito e avviato, in collaborazione con Rino Tacchella, un importante progetto da svilupparsi in fasi successive, ma che alla fine prevede la redazione di un catalogo generale o ragionato che contenga le foto e le didascalie complete di tutte le opere, dipinti e sculture, realizzate dall’artista in oltre mezzo secolo d’attività.

La realizzazione dell’attuale importante rassegna, allestita nelle sale di Palazzo Salmatoris, è stata posta in essere con l’aiuto indispensabile di Giorgio Perino, restauratore accreditato alla Soprintendenza alla belle arti di Torino, che si è occupato della pulizia delle opere da esporre; di Maurizio Colombo che dopo il trasporto delle opere da Querceta si è accollato il mirabile allestimento della mostra in oggetto che consente di percorrere l’evoluzione espressiva che dall’iniziale figurazione sintetica e stilizzata, passando da una fase dalla gestualità informe,  giunge alla suggestiva astrazione formale; di  Franz Josef D’Ovidio che ha avuto la pazienza di fotografarle tutte, a volte anche da diverse angolazioni; e infine di Anna Lavagna referente dei progetti didattici coinvolgenti finalizzati ad avvicinare e far conoscere l’arte contemporanea alle nuove generazioni.

L’ultima parte del progetto, quella più lunga da realizzarsi per i tempi necessari per ripulire e riportare al colore iniziale le opere più grandi e più significative, prevede, con la collaborazione di Dario Lorenzati, di sistemarne alcune permanentemente all’interno del centro storico in postazioni strategiche dove saranno sicuramente in grado di dialogare con i colori e le strutture del paesaggio urbano di Cherasco.

«L’inaugurazione della mostra L’arte di abitare ha registrato una notevole affluenza di pubblico e molto interesse da parte dei partecipanti. – dice Claudio Bogetti vicesindaco – Finalmente abbiamo potuto esporre parte delle opere della compianta Rodalda Gilardi Bernocco in palazzo Salmatoris; le restanti opere del lascito, di dimensioni più grandi, dopo le dovute autorizzazioni della soprintendenza competente, verranno posizionate nei punti più significativi del centro storico, a costituire un percorso museale artistico permanente che legherà per sempre il nome Rosalda Gilardi Bernocco alla nostra città,  facendo meritare ancor di più l’appellativo di città d’arte alla sua amata Cherasco. Obiettivo importante sarà ora valorizzare il patrimonio lasciato in dono alla città, ma visto l’alto valore artistico delle opere non ho dubbi che sicuramente sarà raggiungibile».

La mostra “L’Arte di abitare” si può visitare fino al 7 gennaio 2024, con il seguente orario: dal mercoledì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30, sabato, domenica e festivi dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30. Ingresso libero, info tel. 0172427050.

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