La Morra: Idea di recupero del Monastero di frazione Annunziata

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LA MORRA – La Giunta comunale di La Morra, guidata dal sindaco Marialuisa Ascheri ha approvato il progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione e valorizzazione del Monastero di Marcenasco in frazione Annunziata. L’antico edificio si trova nei pressi della chiesa della Santissima Annunziata, prospicente la piazza centrale della frazione ed è a tutti gli effetti l’edificio più antico del paese, il nucleo da cui nel medioevo, si è sviluppato il Comune di La Morra. Ora è locato all’azienda agricola Ratti, che ha destinato il piano interrato al “Museo Renato Ratti dei vini di Alba”, che conserva una ricca documentazione relativa alla storia e alle tecniche della viticoltura e dell’enologia.

Il progetto prevede interventi di restauro in grado di conservare i caratteri tipici dell’architettura monastica e produttiva, riportando in luce le caratteristiche originarie, che con lo scorrere del tempo sono state contaminate. Una volta messo in sicurezza l’edificio, la seconda fase del percorso di riqualificazione sarà incentrata sul programma di valorizzazione che permetta la sostenibilità dell’intervento nel medio/lungo periodo attraverso funzioni e attività che sappiano generare dell’entrate.

Nello specifico, l’obiettivo per il Monastero è di renderlo il riferimento per le attività vitivinicole del territorio sia in termini di fruizione museale con il riallestimento del Museo Ratti che di ricerca delle attività legate all’imprenditorialità del mondo del vino, attraverso la creazione di spazi destinati alla promozione e alla valorizzazione del prodotto vitivinicolo.

Un’opera molto importante che si potrà realizzare grazie ai contributi della Regione Piemonte (bando per la valorizzazione dei beni inseriti nelle core zone dell’Unesco, fondi fesr da 1.478.000 euro), fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (100.000 euro), cantina Ratti (187.500 euro) e fondi comunali (209.422 euro). «Assieme all’edificio, oltre a un salone ad uso polivalente, avrà nuova vita anche il Museo Renato Ratti dei vini di Alba, un gioiello voluto da un lungimirante pioniere della grande enologia albese. Grazie dunque al presidente Alberto Cirio e al professor Giandomenico Genta che hanno risposto con grande interesse all’appello per la salvaguardia di questo prezioso monumento» afferma la prima cittadina Marialuisa Ascheri.

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