“Italia Brasile 3 a due il ritorno” lo spettacolo di Davide Enia al Teatro Alfieri di Asti

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Italia Brasile 3a 2, il ritorno di Davide Enia, produzione Teatro Metastasio di Prato. Foto di Tony Gentile.

Dopo il successo con l’applauditissimo “L’abisso”, Davide Enia torna al Teatro Alfieri di Asti Mercoledì 15 marzo alle 21 all’interno della stagione di prosa curata dal Comune di Asti e da Piemonte dal Vivo, con “Italia-Brasile 3 a due – Il ritorno”.

 

Testo di Davide Enia, musiche in scena Giulio Barocchieri e Fabio Finocchio, luci Paolo Casati, suoni Paolo Cillerai, produzione Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Sipario Toscana, collaborazione alla produzione Fondazione Armunia Castello Pasquini Castiglioncello-Festival Inequilibrio.

Lo scorso anno si è avuto il doppio anniversario del quarantennale della partita al Sarrià di Barcellona e del ventennale del debutto dello spettacolo Italia – Brasile 3 a 2.

La nuova messa in scena rivisita il testo originale anche in considerazione del fatto che nel frattempo il mondo è cambiato, diverse sono le urgenze, i vuoti urlano più dei pieni. Italia-Brasile 3 a 2 opera su un doppio binario: da un lato la coscienza collettiva per cui il ricordo della partita del mondiale del 1982 segna un atto identitario e comunitario, dall’altro la coscienza intima, ovvero l’operazione privata di scomposizione e ricomposizione dei temi e dei sentimenti affrontati e rapportati al proprio vissuto personale. La partita epica della nazionale contro il Brasile diventa uno strumento liberatorio, il suo ricordo è intriso di gioia e questo restituisce al dispositivo teatrale il suo ruolo di costituente della coscienza collettiva, legata all’evento sportivo, e la coscienza intima, ovvero l’operazione privata di scomposizione e ricomposizione di temi e sentimenti, in particolare il rapporto tra i vivi e i morti.

Afferma Enia: “La presenza di chi non c’è più continua a vibrare da questa parte della vita, si impone nella memoria, segna traiettorie nel futuro. A differenza di quando si debuttò nel 2002, sono morti tanti protagonisti di questo lavoro: è morto Paolo Rossi, è morto Enzo Bearzot, è morto Socrates, è morto Valdir Perez, è morto lo zio Beppe. Eppure i loro occhi, le loro voci, le loro gesta continuano a ripresentarsi come presenze vive, scena dopo scena, parola dopo parola, gol dopo gol, schiudendo le porte dell’inesprimibile, invitando ad abbandonarci al mistero, permettendoci di scorgere ciò che brilla nel buio e non fa male”.

 

Drammaturgo, attore e romanziere italiano, Davide Enia ha esordito nel 2002 con Italia-Brasile 3 a 2, che ha scritto, diretto e interpretato, vincendo l’anno successivo il Premio Tondelli con il testo teatrale Scanna. L’esordio nella letteratura è segnato dalla pubblicazione del romanzo Così in Terra, 2012, che ha ottenuto ampi riscontri di pubblico e critica così come i successivi Uomini e pecore (2014) e Appunti per un naufragio (2017, Premio Mondello 2018), da cui ha tratto l’opera teatrale L’abisso (2018), che gli è valsa premio Ubu 2019 per il miglior nuovo testo italiano e il Premio Le Maschere del Teatro 2019 come miglior interprete di monologo.

 

Biglietti (23 euro platea, barcacce, palchi; 18 euro loggione) disponibili alla cassa del Teatro Alfieri, aperta dal martedì al venerdì con orario 10-17, il giorno dello spettacolo anche dalle 19 alle 21, e online su www.bigliettoveloce.it . Info e prenotazioni 0141.399057-399040 www.teatroalfieriasti.it .

 

 

 

 

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