Incontro con le imprese per la realizzazione del nuovo asilo di Roreto di Cherasco

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CHERASCO – «Chiediamo alle aziende del nostro territorio di contribuire per portare a compimento un progetto strategico e fondamentale: il nuovo asilo nido di Roreto. Un impegno importante, per dare un servizio nuovo alle giovani famiglie. I vincoli del Pnrr ci hanno costretto a muoverci in questa direzione, per arrivare a raccogliere almeno 200 mila euro, in modo da completare ed integrare il progetto finanziato dall’Unione Europea. Per i donatori il vantaggio sarà duplice: fiscale per la donazione, poi come servizio di welfare aziendale, ovvero per dare ai propri dipendenti la possibilità di usufruire della struttura».

 

Così ha spiegato Carlo Davico, sindaco di Cherasco, nell’incontro che si è svolto giovedì pomeriggio nell’Auditorium di Banca di Cherasco a Roreto. Erano presenti una ventina di imprenditori e amministratori per conoscere il nuovo progetto e valutare se e come aderire all’appello.

Non solo: all’incontro è intervenuta anche Beatrice Tobruk, responsabile dell’Asilo Ferreo di Alba, che ha illustrato un esempio positivo e sul territorio di welfare aziendale. Nata nel 2009, la struttura ospita circa 160 bambini da 0 a 5 anni e 45 diversi operatori, ispirato a principi pedagogici innovativi e in una struttura all’avanguardia, incluso uno spazio esterno che ospita anche un orto-giardino curato dai “nonni” della Fondazione Ferrero.

Il progetto della nuova scuola è stato illustrato dai progettisti Marco Martini e Guido Cremaschi dello studio di architettura “Cremaschi associati” di Cuneo: hanno spiegato vincoli del Pnrr e versatilità della struttura che arricchirà il polo scolastico di Roreto (analogamente a cosa sta accadendo nel centro del paese con la realizzazione della nuova Primaria). Il nuovo edificio, a un piano, sorgerà su 450 metri quadri in via Gandolfino da Roreto, vicino a Media, Elementare e Materna, bocciofila e centro anziani. Potrà accogliere fino a 30 bimbi di età compresa tra 0 e 3 anni. Sul tetto sarà installato un impianto fotovoltaico da 26 kilowatt, maggiore delle necessità dell’edificio: per questo si sta ragionando di costituire una comunità energetica. A breve ci sarà la gara per aggiudicare i lavori, per poi iniziare i cantieri in autunno: dureranno circa un anno.

«Cherasco un anno fa ha ottenuto con il Pnrr fondi europei per 1.148.000 euro. – ha aggiunto il Sindaco –  Si tratta di un intervento “indifferibile” e i lavori devono iniziare quest’anno, o perderemo lo stanziamento. Ma il caro prezzi in edilizia ci ha costretto a rivedere il progetto. Sono necessari almeno altri 200 mila euro per avere le risorse necessarie per avviare il cantiere e rendere un servizio alla comunità e ai dipendenti delle aziende del territorio che ci aiuteranno».

«È un’occasione importante per tutto il territorio e per le aziende più attente al welfare. – ha aggiunto Giovanni Claudio Olivero, presidente di Banca di Cherasco, dove si è svolto l’incontro – Chi aderirà potrà avere dei vantaggi anche per i propri dipendenti con un servizio pensato per le giovani famiglie».  

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