In tribunale con il coltello, fermati dai Carabinieri di Asti

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Dall’inizio dell’anno sono quattro i coltelli rinvenuti al Tribunale di Asti, durante la scansione al metal detector che viene effettuata all’entrata dalle guardie giurate, affiancate da un carabiniere.

L’anno scorso l’occhio elettronico ne aveva rilevati, nello stesso arco di tempo, due.
A renderlo noto è il comando provinciale dell’Arma, che ricorda che per legge “è vietato portare fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, qualunque oggetto che abbia caratteristiche tali da renderlo idoneo a recare offesa altrui”.
I coltelli sono stati ritrovati sia indosso che nelle borse di quattro persone che stavano entrando a Palazzo di Giustizia, durante i controlli a cui devono sottostare tutti, dagli avvocati al pubblico e fornitori, per garantire che non si verifichino inconvenienti nelle aule del piano terreno dove ogni giorno si celebrano i processi.
“Quasi sempre gli oggetti pericolosi sono portati inconsapevolmente dai proprietari i quali ignorano le norme che ne regolano il possesso”, spiegano i carabinieri di Asti.

Come nel caso di una persona che, sorpresa con un coltello da cucina nel borsello, ha detto che questo gli serviva in caso di “appetito improvviso”.

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