Imu e Tasi non pagate: altro “buco” da 104mila euro a Cherasco

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Una ditta incaricata dal Municipio lavora a tentare incassi non corrisposti

CHERASCO – Mancati pagamenti per un ammontare di oltre 100mila euro: la “caccia” a questi soldi è di nuovo aperta in municipio a Cherasco. O meglio alla ditta Area Srl di Mondovì, incaricata della riscossione coattiva. Cercherà di portare nelle casse civiche, al netto dell’aggio che trattiene per il suo servizio, quanto contribuenti soggetti a Imu e Tasi non hanno versato.

 

Si tratta ancora una volta di somme che risalgono piuttosto indietro negli anni, in taluni casi al limite di quanto previsto per la prescrizione: si va dal 2016 al 2021. Per l’imposta sugli immobili le pratiche ancora insolute sono 73 e valgono complessivamente 97.429,62 euro.  Per la tassa sui servizi indivisibili sono 52 per 6.952,61 euro.

Cirio compensa

Se il fisco langue, l’Amministrazione può consolarsi con uno stanziamento annunciato l’altra settimana dalla Regione. In tour elettorale tra i Comuni, il governatore ricandidato Alberto Cirio a Cherasco, capofila dell’“Area omogenea pianura cuneese” ha promesso oltre 3,5 milioni da dividere tra 20 centri. Il sindaco Carlo Davico ha detto che la quota della sua città sarà investita in rigenerazione urbana: una riqualificazione in ottica di vivibilità con meno auto della centrale via Vittorio Emanuele II.

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