Ilpiemontetivaccina.it: ecco il portale per le preadesioni

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Lunedì 15 febbraio partiranno ufficialmente le adesioni alla vaccinazione, sia per il personale scolastico che per gli anziani over 80. Entro questa giornata sarà messo online il portale www.ilpiemontetivaccina.it dove potranno essere completate le procedure di preadesioni.

«Il Piemonte è pronto per partire – dichiara l’assessore alla Sanità, Icardi – e faremo il possibile per vaccinare i piemontesi nel minor tempo possibile, compatibilmente con le dosi disponibili».

Andiamo a scoprire come funzionerà la preadesione.

Personale Scolastico

Tutto il personale senza patologie, al di là dell’età potrà dare la propria disponibilità ad essere vaccinato a partire dal 15 febbraio. La procedura prevede una serie di facili passaggi. Sarà necessaria la tessera sanitaria per accedere al portale all’indirizzo www.ilpiemontetivaccina.it . Quando saranno inseriti tutti i dati l’utente riceverà un sms di conferma e, a partire dal 19 febbraio sarà convocato presso uno degli oltre 100 centri vaccinali ed essere sottoposto all’iniezione. La preadesione potrà essere eseguita solo da chi è assistito da un medico locale. Gli altri potranno aderire tramite il proprio istituto scolastico. La vaccinazione è aperta al personale pubblico e privato. Per i docenti affetti da patologie occorrerà aspettare l’inizio della fase due e pertanto saranno esclusi da questo piano vaccinale. Sul sito sarà inclusa una legenda per sapere chi saranno gli esclusi.

 

Anziani Over 80

La procedura sarà la stessa del personale scolastico, ma sarà completata dal medico di base. Gli assistiti, da lunedì 15 febbraio, dovranno recarsi dal proprio medico di medicina generale (o telefonare) per attivare la preadesione. Potranno accedere al servizio tutte le persone nate entro il 1941. La convocazione arriverà o tramite sms o mail. I primi inoculi dovrebbero iniziare mercoledì 17 febbraio. Chi non è avvezzo a questa tecnologia, potrà inserire un recapito di un familiare, che sarà contattato entro la data prevista. Gli anziani saranno suddivisi in alta e bassa priorità a seconda delle patologie che presentano. La piattaforma garantisce al medico di verificare lo stato dei propri pazienti e capire chi è stato prenotato, chi ha ricevuto la prima dose o anche la seconda dose. Potrà anche vedere chi al momento non è stato ancora convocato. Gli anziani trasportabili si dovranno recare presso uno dei centri vaccinali della Regione, mentre quelli non trasportabili, saranno vaccinati a domicilio. Il medico di famiglia si recherà in compagnia degli Usca per provvedere all’inoculo.

Sul fronte vaccini si attendono notizie sulle forniture. Intanto si attende che l’Aifa possa estendere l’utilizzo dell’Astrazenca almeno fino ai 65 anni di età. La Regione, dal canto suo, sta verificando la possibilità di approvvigionarsi di dosi in altri canali, utilizzando altri vaccini, qualora venissero autorizzati. La procedura sarà seguita dal centro regionale di committenza.

«La regione è pronta per partire, compatibilmente con le dosi che arriveranno – conclude Icardi – . Quanti vaccini arriveranno entro la fine del mese? Per ciò che concerne Pfizer sono attese circa 110mila dosi, mentre per Moderna, che risulta in ritardo, si dovrebbe arrivare a quota 51mila. Chiudiamo con Astrazeneca che entro la fine del mese dovrebbe raggiungere quota 90mila. La capacità vaccinale della regione ha sfiorato le 10mila dosi al giorno, ma si pensa di poter raddoppiare la velocità, qualora ci sia disponibilità di vaccini, così come previsto dal piano nazionale».

 

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