Il vescovo di Alba Marco Brunetti ha incontrato l’Amministrazione comunale

0
33

CHERASCO – Dialogo fra Chiesa e istituzioni statali, accoglienza e valorizzazione dei beni artistici. Un intervento a tutto tondo quello tenuto dal vescovo di Alba Marco Brunetti, la sera di martedì 20 febbraio, davanti al Consiglio comunale convocato in seduta plenaria, alla presenza dei sacerdoti Filippo Torterolo e Daniele Mollo. L’incontro – svoltosi nell’ambito della visita pastorale che, dal 20 gennaio, ha visto il prelato impegnato nella Vicaria di Cherasco (competente anche su Narzole e Monchiero) – è stato, per monsignor Brunetti, l’occasione di tracciare un bilancio del ciclo di incontri avuti con enti, associazioni e realtà caritative della Città delle paci: fra questi anche la casa di riposo “Ospedale di Cherasco”, visitata l’11 febbraio.

 

Nel suo intervento iniziale il sindaco Carlo Davico ha tratteggiato un quadro della città: «La ricchezza di valori e la laboriosità hanno costruito il benessere economico di Cherasco. Le problematiche, tuttavia, non mancano: lavoriamo per risolverle anche attraverso il continuo contatto con i sacerdoti del territorio. Presenze importanti, specie in campo sociale, settore nel quale i nostri sforzi si uniscono a quelli della Caritas». Il legame di collaborazione è attestato anche dalle erogazioni comunali alle parrocchie, grazie alla Legge regionale 15 del 1989, «che ci consente di devolvere parte degli oneri di urbanizzazione al restauro dei luoghi di culto. Un contributo importante per la cura di un patrimonio che appartiene alla collettività»

Identità di vedute ha espresso il vescovo Marco Brunetti: «Le comunità parrocchiali sono parte viva della città e intendono collaborare con l’Amministrazione comunale. Soltanto così si può impostare un cammino condiviso, in nome del benessere della popolazione». Il prelato si è poi soffermato sulle impressioni positive suscitate dagli appuntamenti a Cherasco: dalla vitalità delle associazioni, all’attenzione per la Terza età, alla capacità di accoglienza. E ha proseguito: «La città ha un tessuto imprenditoriale che riesce a generare posti di lavoro, un dato non scontato in questo periodo. Qualche difficoltà emerge, come altrove, in campo abitativo: spesso è più semplice trovare un’occupazione che un tetto».

L’intesa fra Comune e parrocchie è decisiva anche per la riqualificazione del patrimonio immobiliare della Diocesi: un esempio, secondo il vescovo Brunetti, è il comodato d’uso gratuito che ha affidato al Municipio la gestione della chiesa di San Gregorio, oggetto di un intervento di riqualificazione da un milione di euro. Capitolo al quale si aggiungerà anche il fabbricato dell’ex istituto Gallaman, proprietà delle suore somasche e fino allo scorso anno sede distaccata delle Scuole elementari del capoluogo. In accordo con l’ordine religioso, l’Amministrazione comunale ha intenzione di realizzare nello stabile una struttura adibita a micronido.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui