Il ruolo chiave del gene editing in agricoltura approfondito a Cuneo

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“Siamo consapevoli del cambiamento epocale che sta vivendo l’agricoltura, tra cambiamenti climatici, rincaro materie prime, aumento bollette energetiche e volontà di un’impegnativa ma fondamentale riforma verde. La sostenibilità non dev’essere soltanto ambientale ma anche economica e dev’essere legata alla ricerca: l’’innovazione è l’unica strada percorribile in risposta a questa situazione”. Così Enrico Allasia, presidente Confagricoltura Piemonte, in apertura del workshop “Tecniche di evoluzione assistita (TEA) per il miglioramento genetico delle piante agrarie”, tenutosi lunedì 27 giugno, presso lo Spazio Incontri della Fondazione CRC a Cuneo e organizzato da Confagricoltura Cuneo, dall’Unità di Genetica vegetale del DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari) dell’Università degli Studio di Torino e dalla Fondazione Agrion, con l’obiettivo di fare il punto sulle ultime novità della ricerca nel settore del miglioramento genetico avanzato delle piante. L’evento, al quale hanno partecipato in presenza e on line numerosi tecnici, operatori del settore e studenti, fa parte delle attività del progetto PROSPEcT – Nuove tecniche di miglioramento genetico per la produzione di genotipi resistenti a patogeni in specie di interesse commerciale per il settore orticolo piemontese, sostenuto dalla Fondazione CRC all’interno del bando Agroalimentare 4.0.

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