Il povero calciomercato italiano

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Bisogna fare delle considerazioni sul calciomercato in Italia, diventato ormai di bassissimo profilo a causa dei bilanci da sanare da parte delle principali società della Serie A. Il mercato estivo era già stato un campanello d’allarme di questa mancata possibilità di sborsare grosse cifre in denaro, ma il punto più basso è stato raggiunto sicuramente con l’ultima sessione di mercato. Se si guarda a quanto ha speso la Serie A nel mercato invernale, facendo un confronto ad esempio con la Premier League, si può notare quanto il nostro calcio sia davvero in grosse difficoltà economiche.

La scorsa estate, con l’approdo di Di Maria e Pogba alla Juventus, si era in un certo senso illuso il nostro calcio, pensando che l’appeal non fosse del tutto svanito e le scommesse Serie A erano a favore dei bianconeri. In realtà ora la società bianconera sta facendo non poca fatica a sostenere gli stipendi piuttosto onerosi di tali calciatori, con l’impossibilità di garantire un rinnovo a calciatori che si stanno comunque dimostrando fondamentali questa stagione, come Rabiot, e che a giugno hanno il contratto in scadenza con i bianconeri. Le difficoltà appartengono a tutte le grandi società della nostra Serie A e lo si è visto proprio durante il calciomercato invernale, dove nessuna ha dato vita a qualche operazione di rilievo.

Confronto imbarazzante tra Serie A e Premier League

Il mercato è stato completamente bloccato, si è arrivati a spendere appena 31,22 milioni di euro e nella maggior parte dei casi si è trattato di operazioni di riscatto dai vari prestiti. Nulla a che vedere con quello che invece è accaduto in Premier League, la vera regina indiscussa del mercato in questi ultimi anni. In ogni sessione c’è qualche squadra inglese che sborsa cifre astronomiche per accaparrarsi i migliori talenti ed ormai diventa davvero complicato riuscire a farsi notare dai club italiani. Se si tiene presente solo il mercato invernale, in Premier League sono stati spesi ben 829,81 milioni di euro. Come visto non può essere fatto assolutamente un paragone con la nostra Serie A.

C’è da dire però come 330 milioni di questa incredibile cifra siano stati spesi solo dal Chelsea che ha praticamente rifondato la squadra e per ora è riuscita ad approdare ai quarti di Champions League, mentre in campionato sta facendo decisamente più fatica. La Premier è ormai meta ambita da tantissimi calciatori proprio perché a livello economico non può essere paragonata a nessun’altra Lega, ma bisogna vedere quest’anno se riuscirà a monopolizzare nuovamente la Champions League.

La ripresa del calcio italiano nell’Europa che conta

Una delle squadre inglesi in corsa, come il Tottenham, è stata fatta fuori dal Milan. Ora c’è speranza che anche Inter e Napoli possano proseguire in questo cammino europeo, approdando ai quarti, riuscendo dopo anni a riportare il calcio italiano ai vertici di questo incredibile sport. Più volte il calcio ha dimostrato come spendere tanti milioni non sia poi sinonimo di grandi vittorie, da anni ad esempio il PSG sogna di alzare l’ambita coppa della Champions League e non ce l’ha ancora fatta. La squadra francese è ricca di campioni ed ha speso milioni e milioni di euro sul mercato, ma anche quest’anno si ritrova fuori dai giochi. In un periodo piuttosto complicato per il calcio italiano può esserci la speranza di creare qualcosa di assolutamente unico.

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