Il Comune di Sanfrè tutela il “whistleblowing”

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SANFRE‘ – Ha un nome inglese “whistleblowing”, intraducibile con una sola parola in italiano, ed è un concetto inserito nello spettro giuridico italiano nel 2012 con la previsione di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti di cui è venuto a conoscenza nell’ambiente di lavoro. Per agevolare tali segnalazioni e consentire che il loro procedimento di gestione protegga il suo o i suoi autori, in termini di riservatezza e mantenimento dell’anonimato prevenendo discriminazioni, il Comune di Sanfrè si è dotato ormai da ottobre 2018 di uno strumento informatico. Una “piattaforma” basata su un applicativo software definito intelligente e messo a punto dalla ditta torinese Tecnolink. L’Amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Pautasso ne ha da poco deciso il rinnovo d’utilizzo anche per l’anno 2021. Costerà alle casse civiche 463,60 euro. L’investimento rientra in quanto introdotto dalla legge 190/2012 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione”

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