Il Bill Gates italiano acquisisce le celebri cantine Coppo di Canelli

0
132
Le storiche cantine di affinamento dello spumante metodo classico

Cantine Coppo, la prestigiosa storica azienda vitivinicola di Canelli, da oggi entra a far parte del Gruppo Vitivinicolo Dosio, grazie all’iniziativa di Gianfranco Lanci, manager piemontese, da più parti considerato come il Bill Gates italiano, visto che da oltre 40 anni opera nel mondo dell’informatica amministrando imprese quali la Acer e la Lenovo e ovviamente anche la Dosio di La Morra.

L’obiettivo – si legge nella comunicazione ufficiale è «preservare e valorizzare la tipicità delle Langhe e del Monferrato, due territori d’eccellenza riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, sono alla base dell’accordo che porterà le due aziende a potenziare l’impegno verso la ricerca costante della qualità in ogni dettaglio a partire dal territorio, sino a tutte le fasi del processo di vinificazione, invecchiamento ed imbottigliamento.  Con oltre un secolo di storia, Cantine Coppo si occupa della conduzione dei vigneti di proprietà producendo vini di qualità in cantine, le cosiddette Cattedrali Sotterranee dichiarate dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 2014, un vero tempio dedicato al vino, alla sua storia e alla dedizione della famiglia Coppo».

Ricordiamo che le altre aziende che gestiscono le Cattedrali sono Contratto, Bosca e Gancia. Per la famiglia canellese, l’ingresso all’interno del Gruppo Dosio significa guardare al futuro con il proposito di scrivere una nuova pagina di una storia che resterà tutta italiana e profondamente radicata nei valori, nella missione e nelle competenze con cui la famiglia ha sviluppato il marchio in oltre 125 anni.  Al fine di garantire la massima continuità aziendale, i fratelli Paolo e Roberto Coppo oltre a Luigi Coppo, esponente della quarta generazione, continueranno a occuparsi degli aspetti produttivi e commerciali di Coppo occupando posizioni di rilevanza nel gruppo.

Il gruppo Dosio, fondato nel 1974 su una cascina preesistente, risalente alla metà del 18° secolo, l’azienda negli anni è stata completamente ristrutturata. I 42 ettari di vigneti di proprietà si estendono dalle Langhe al Monferrato garantendo una produzione di notevole livello qualitativo. Per ciò che concerne, invece, la ditta Coppo, possiamo dire che ha sede a Canelli (Asti) e dal 1892 ha per missione la produzione di vini vocati alla massima espressione delle specificità del Piemonte e del Monferrato. Al momento non si conoscono i dettagli ecomomici dell’operazione che, secondo i bene informati potrebbe valere una cifra vicina ai 20 milioni di euro.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui