Gli studenti del Ic di Govone incontrano online la green influencer Giorgia Pagliuca

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A poco meno di una settimana dalla celebrazione della giornate mondiali della Terra e del Libro, oltre centocinquanta alunne e alunni dell’Istituto comprensivo di Govone, Scuola Polo Regionale delle Avanguardie Educative ma anche Ecoscuola con tanto di bandiera verde, sono tornati a dibattere di ambiente, sostenibilità, ecoansia e molto altro, incontrando virtualmente la green influencer, ambientalista, Giorgia Pagliuca.

 

Poco più che ventenne, giovane attivista affamata e dispensatrice di consigli non richiesti, come si descrive nel suo profilo Instagram, è stata inserita al primo posto della Top 10 del Sole 24 ore, dedicata agli influencer green che si occupano di ambientalismo.

L’incontro, inserito in un percorso in cui l’educazione civica e la lettura sono strettamente legate l’una all’altra, ha preso le mosse dalla presentazione del volume “Aggiustiamo il mondo. Diario di un’ecologista in crisi climatica” edito nel 2022 da Aboca.

Dopo gli iniziali saluti di rito della Dirigente scolastica, prof.ssa Gabriella Benzi, le numerose domande delle alunne e degli alunni presenti, dalla scuola primaria alla secondaria di primo grado del Comprensivo, hanno dato vita ad un dibattito vivace e arricchente, spaziando dall’uso, abuso della plastica al fenomeno del green washing, passando per i social e il cyberbullismo, le auto elettriche e le nuove forme di protesta di alcuni ambientalisti, che negli ultimi tempi imbrattano opere d’arte e monumenti per farsi ascoltare.

Allo stimolo “Come immagina un futuro eco sostenibile?” Giorgia Pagliuca ha posto l’accento sul fatto che la prima problematica da risolvere sia quella legata alla cancellazione dello sfruttamento nel lavoro, spesso ancora sottopagato in tante zone del mondo, dove non tutti hanno la possibilità di studiare.

La green influencer, sollecitata dalle ragazze e dai ragazzi collegati dalle loro aule, ha rimarcato quanto siano stati importanti la scuola e lo studio nel percorso personale che l’ha condotta a diventare ciò che è oggi.

La scrittura del suo libro le ha consentito di trasformare la paura per il nostro Pianeta in qualcosa di positivo, nella convinzione che solo l’unione possa fare veramente la forza, come riportato nella quarta di copertina, “la   sostenibilità è un percorso, o meglio una corsa a ostacoli, in cui abbiamo bisogno di collettività, della discesa in campo in una moltitudine di cittadini imperfetti ma disposti a migliorarsi e a partecipare attivamente per il bene comune.”

 

 

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