Fossili e territori: se n’è parlato a Canelli

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CANELLI – Sabato 20 maggio, nella Sala Enzo Aliberti della Biblioteca G. Monticone, Laura Nosenzo e il geologo Claudio Riccabone, moderati da Mariapia di Matteo, hanno dialogato sull’eredità lasciata dal Mare Padano al territorio astigiano. A fare da innesco alla conversazione, il libro di Laura Nosenzo “Fossili e Territori”, edito da Araba Fenice e dal Distretto Paleontologico Astigiano.

 

Il dottor Valter Barberis, veterinario a Canelli, ha raccontato i dettagli del ritrovamento, sulla collina di Bricco Cremosina di Nizza, dei resti del dugongo (1984) e di altre sue scoperte. Hanno accompagnato l’incontro i brani musicali eseguiti da Simona Scarrone e Massimiliano Pinna, dell’Associazione Musicale Zoltan Kodaly, mentre i bambini della 3G della scuola primaria di San Marzano Oliveto (Istituto Comprensivo di Canelli) hanno esposto i loro splendidi disegni del dugongo, oggetto di un loro precedente incontro con Laura Nosenzo.

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