E’ iniziato il processo Feudo 2: ex sindaci respingono accuse

0
84

ROERO – E’ iniziato la settimana scorsa ed è stato rinviato al 9 aprile il processo Feudo 2, dal nome dell’operazione della Guardia di Finanza che a novembre 2022 portò a denunce e arresti sulla scia della precedente Feudo. Alcuni degli imputati sono a giudizio per entrambe le indagini. Questa ha riguardato di nuovo il Comune di S. Stefano Roero e Renato Maiolo, sindaco per tre mandati tra 2004 e 2019, e gli allora colleghi di Vezza d’Alba, Carla Bonino, e di Montaldo Roero Fulvio Coraglia.

Le ipotesi di reato sono truffa aggravata, falso ideologico e materiale in atti pubblici, turbata libertà degli incanti, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e d’incaricato a pubblico servizio. A vario titolo coinvolgono 12 persone. Con i già citati e decaduti amministratori, l’ex vice di Bonino Giuseppe Steffanino, 74 anni. Quindi il geometra dell’ufficio Tecnico vezzese Aldo Pugnetti, carmagnolese di 66 anni; la responsabile finanziaria dell’Unione collinare Tartufi e Arneis Federica Borello, 51enne di Sommariva Perno; il funzionario della Regione Piemonte Gianluca Comba, 55; l’architetto braidese Cinzia Gotta, il progettista albese Giovanni Careglio, l’imprenditore cavallermaggiorese Felice Scotta, l’ing. Valter Peisino di Cherasco, il perito Piermichele Gallo di Castagnole delle Lanze.

Per l’accusa avrebbero avuto ruolo anche in concorso in un sistema che pilotava appalti, drenava finanziamenti regionali per opere già realizzate, truccava i bilanci degli Enti locali per farli apparire floridi mentre erano in deficit. Bonino e Steffanino, entrambi presenti in aula ad Asti, respingono gli addebiti e tramite i rispettivi avvocati han proposto l’ammissione di una quindicina di testimoni a loro favore. Il collegio giudicante comunicherà l’eventuale accoglimento alla prossima udienza.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui