Cherasco: La tassa rifiuti va in altalena: ribassi e rincari di pochi euro

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CHERASCO – Tari in altalena ma senza apprezzabili scossoni a Cherasco. Le bollette 2002 che arriveranno ai residenti, ai negozi e alle imprese, si potranno pagare in tre rate e «per buona parte delle utenze domestiche e non domestiche non presenteranno cambiamenti ri­spetto all’anno scorso» – ha detto l’assessore al Bilancio, Elisa Bottero, in Consiglio comunale. Questo la settimana scorsa ha approvato a mag­gioranza il piano tariffario, astenuti solo due esponenti di minoranza, Roberto Germano ed Elisa Cerone. Bottero ha spiegato che «dobbiamo adeguarci al nuovo metodo di calcolo imposto da Arera», l’autorità nazionale competente. Alcuni cheraschesi avranno diminuzioni e altri aumenti «ma al massimo di 5 o 6 euro rispetto al 2021». Variazioni da imputare «non a noi ma al principio affermato da Arera per cui più si è grandi, o più persone ci sono in una abitazione e più si paga». Circa la da poco introdotta raccolta differenziata dell’umido, «per quest’anno non peserà sulle tasche dei cittadini» e l’assessore ai Servizi Ecologici Umberto Ferrondi ha detto che sta andando bene. «No­nostante alcune problematiche e un ritardo nella consegna dei contenitori, ancora non arrivati a tutti i destinatari» – ha ammesso. Ferrondi ha parlato di «primi riscontri positivi» senza tuttavia fornire dati definiti «prematuri». Bottero ha rendicontato il fabbisogno generale di quest’anno per il servizio rifiuti, la cifra complessiva che bisognerà incassare dalla tassa rifiuti: 1 milione 389mila e 215 euro.

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