Cherasco, la nuova scuola ora a rischio: appesa a sospensiva del Tar

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Un render della costruzione che sostituirà l’attuale Primaria di via Taricco accorpando anche le aule distaccate all’istituto religioso Gallaman

CHERASCO – La Fantino Costruzioni Spa non ci ha ripensato e, anzi, ha chiesto «l’adozione delle misure cautelari più opportune», come «l’annullamento previa sospensione» di quanto ribadito a metà aprile dalla Cuc del Comune di Bra. La Cuc è la Centrale unica di committenza a cui fa riferimento anche Cherasco e l’oggetto di questo ricorso al Tar è l’appalto per la nuova scuola Primaria del capoluogo. L’opera già annunciata in partenza, torna quindi in stand-by in attesa che si pronunci il giudice. La Giunta del sindaco Carlo Davico verbalizzando i virgolettati di cui sopra ha dato mandato di resistere in giudizio. «Speriamo – dice Davico – di avere a giorni l’esito sulla sospensiva. Se non sarà concessa non attenderemo il responso sul merito del ricorso, che concerne una svista burocratica. Il cantiere partirà perché altrimenti rischiamo di perdere il finanziamento che scade a novembre». La nuova scuola è prevista presso piazza Giovanni Paolo II. Sostituirà l’attuale sede di via Taricco accorpando la succursale all’istituto religioso Gallaman. Progetto da due sezioni, capienza 250 alunni con tutte le dotazioni accessorie. L’affidamento contestato dalla cuneese Fantino, seconda classificata in gara, è andato al raggruppamento d’imprese Fratelli Bottano, Somat e Holz Albertani con sede a Villafranca Piemonte (To), per 3.079.779,27 euro.

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