Casa di riposo «privatizzata»: il sindaco di Sommariva del Bosco fa ricorso al Tar

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Dopo «l’invito» fatto tramite deliberazione consiliare, il Comune di Sommariva del Bosco passa alle vie legali per contrastare la decisione della casa di riposo del paese di costituirsi in Fondazione di diritto privato. Il caso era già stato oggetto di un articolo del “Corriere” qualche settimana fa e di una lettera del presidente dell’attuale Ipab, il dott. Bernardino Borri (https://ilcorriere.net/lettere/sommariva-del-bosco-la-casa-di-riposo-cambiera-in-meglio-e-senza-rischi-il-comune-si-fidi/). Egli si era rivolto direttamente all’Amministrazione del sindaco Matteo Pessione. La Giunta ha risposto chiamando l’avvocato. Precisamente Marco Coscia del Foro di Torino incaricato di fare ricorso al Tar, Tribunale amministrativo regionale, contro il provvedimento del collegio commissariale di Casa Serena che ha avviato in Regione Piemonte l’iter per la cosiddetta privatizzazione.

Pessione e i suoi collaboratori ribadiscono i timori già segnalati riguardo al destino del patrimonio del ricovero. Patrimonio che, nota la Giunta, si è «formato con finanziamenti del Comune per un importo di oltre 700mila euro dal 1993 al 2018». Il rischio, sempre secondo la Giunta, è che la trasformazione dell’Ipab non consenta più il trasferimento dei beni al Municipio. Inoltre, lo stesso perderebbe il controllo sulla governance della casa di riposo, siccome al sindaco spetterebbero soltanto più due nomine in un Cda composto da 5 membri.

Vedremo se e cosa eventualmente deciderà il giudice. Per intanto, la Giunta sommarivese ha dato indirizzo agli uffici di Palazzo Civico di riconoscere «il compenso massimo» all’avv. Coscia, stimato in 4.650 euro.

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