Autostrada Asti Cuneo: l’Osservatorio scrive al Ministero

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Un’immagine dell’autostrada che attende il suo destino nei pressi di Cherasco, dove dovrà raggiungere Verduno e quindi Alba

E’ noto che le decisioni relative al lotto 2.6a verranno prese tra il 9 ed il 19 Ottobre prossimi.

 

L’istruttoria tecnica per le verifiche di ottemperanza, avviata lo scorso 9 Settembre, è stata affidata dal MASE al responsabile del procedimento Carlo Di Gianfrancesco.
L’Osservatorio, nei giorni scorsi, ha deciso di inviare al dott. Di Gianfrancesco l’email che alleghiamo, nella speranza che, nell’espletamento delle sue funzioni, tenga conto delle nostre segnalazioni.
La nostra sollecitazione al MASE è prioritariamente concentrata nel cercare di attenuamento il danno, che inevitabilmente il completamento dell’autostrada procurerà, suggerendo di richiedere al concessionario l’allungamento del tratto in ecodotto, dai 40 metri proposti a circa 3/400 m. Questo per ridurre l’impatto paesaggistico e migliorare il transito della
fauna locale a monte ed a valle dell’autostrada.
I ritardi, le bugie e lo scempio che si sta compiendo sono sotto gli occhi di tutti.
La tesi del “cantiere in continuità” a sette mesi dal termine del lotto 2.6b
e senza la minima certezza dell’avvio di quello del 2.6a è una bufala.
I tanti temi ancora aperti sulla tangenziale che abbiamo più volte segnalato ed il pasticcio sulla gratuità e sull’introduzione del sistema free flow, sono ancora in attesa di soluzione.
Eppure è stato annunciato che l’autostrada sarebbe stata inaugurata in occasione delle prossime elezioni regionali di primavera.
Facciamo un ultimo appello alle amministrazioni locali affinché sostengano
le nostre proposte e diano un concreto contributo alla attenuazione del
danno.

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