Approfittiamo del momento per uscire a piedi alla scoperta del proprio paese: è l’invito dell’Ecomuseo delle Rocche del Roero

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Da una situazione di emergenza può nascere anche un’opportunità nuova, ovvero quella di riscoprire in totale autonomia, immedesimandoci in quella dimensione paesana in cui vivevano i nostri antenati quando non esistevano automobili e vivere entro i confini del proprio paese era l’assoluta normalità.
Una dimensione vissuta per secoli e secoli da generazioni di uomini, senza alcuna sensazione di costrizione.

Perchè dunque non provarci, ed è questo l’invio che L’Ecomuseo delle Rocche del Roero rivolge a tutti coloro che desiderano giustamente stare a casa consapevolmente ma che al tempo stesso voglio sfruttare questo momento per uscire a piedi (da soli o comunque solo ed esclusivamente con la propria famiglia) per raggiungere gli angoli più sperduti ed isolati del paese, le stradine secondarie, i sentieri appartati, le cappelle e i piloni nascosti, le alture panoramiche da cui vediamo il paese da angolazioni inedite, percorriamo e respiriamo nei boschi e nei fondovalle in fioritura. Diventiamo tutti #paesologi per un po’, come li intende il poeta Franco Arminio: “Il paesologo va a visitare posti in cui non va nessuno. Si tratta di una forma di attenzione, un andare verso il “minimo e il minore”. Il paesologo va nel vuoto dei paesi e trova qualcosa, a volte trova la calma, la bellezza, la poesia.”
Scopriremo un autentico turismo a km 0, a metà tra se stessi e le cose. E capiremmo che non c’è nessuna meta da raggiungere che valga più di un’altra.
#restiamoacasa #restiamobogianen #paesologoanch‘io

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