Ancora locale pericolo valanghe 3 Marcato in quota sulle creste di confine settori di confine occidentali e settentrionali

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Nel corso dell’ultima settimana sono state registrate nevicate lungo le creste di confine dalle Alpi Marittime alle Alpi Lepontine, generalmente con quantitativi cumulati deboli nei settori a sud (10-20cm), fino a valori compresi tra i 60-80cm nei settori settentrionali.

La ventilazione sostenuta dai quadranti occidentali ha determinato un marcato rimaneggiamento del manto nevoso recente con formazioni di accumuli soprattutto sui versanti orientali. Le precipitazioni sono state anche temporaneamente e localmente piovose fino oltre i 2500m. Soprattutto nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 precipitazioni a carattere temporalesco hanno apportato significativi
quantitativi di neve pallottolare (cristalli simili a palline di polistirolo, che possono costituire insidiosi strati favorevoli al distacco di valanghe).

 

Un numero consistente di valanghe sia spontanee che provocate sono state segnalate a partire dalla domenica fino ai primi giorni di questa settimana, generalmente a lastroni superficiali di piccole e medie dimensioni, localmente anche di grandi. Questa consistente attività valanghiva, oltre che per le precipitazioni e l’intensa attività eolica è stata favorita dal rialzo termico che si è registrato fino alla giornata di martedì.

Per questo week-end le previsioni meteorologiche non determinano una variazione significativa del grado di pericolo valanghe che rimarrà 3 Marcato in quota sui settori di confine occidentali e settentrionali per la presenza di accumuli, generalmente di dimensioni contenute, ma ancora distaccabili al passaggio del singolo sciatore, mentre sui restanti settori sarà compreso tra il 2 Moderato in quota e l’1 Debole.

Per seguire gli aggiornamenti vi invitiamo alla lettura del bollettino valanghe completo e del blog sul sito di AINEVA

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