Alba, «Intervenite sul laghetto di S. Cassiano» pericoloso per i bambini

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Una lettrice di Alba si è messa in contatto con il Corriere per segnalare una situazione di potenziale pericolo osservata ai margini del parco “Bambini del mondo” e del “Percorso vita” il grande e frequentato polmone verde del quartiere San Cassiano. «Ho approfittato di una bella giornata – ci ha scritto Franca – per accompagnare i miei nipoti al parco di San Cassiano.

Camminando per l’area verde abbiamo raggiunto lo stagno nel punto in cui il parco tocca la base della collina in direzione di Santa Rosalia. Sono rimasta sorpresa perchè, nonostante i mesi di siccità, il piccolo stagno contiene comunque una certa quantità d’acqua dall’a­spetto poco invitante in quanto di colore scuro per la presenza di tantissimi rami di foglie, pietre e detriti. Attorno allo stagno esiste una recinzione di listarelle in legno deteriorate dal trascorrere del tempo e da un lato ne manca addirittura una, creando così un grosso spazio vuoto.

Ho documentato con fotografie quanto affermo perchè ho già segnalato la situazione a giugno 2021 all’Ufficio Tecnico ma, finora, è stato fatto nulla. In occasione della nostra visita al parco ho anche avuto modo di vedere alcuni ragazzini che si appoggiavano alle listarelle e ci salivano sopra: non vorrei mai che qualcuno potesse finisse nello stagno. L’acqua non è certo molto profonda, ma – come dice il proverbio – è meglio prevenire che curare. Il parco è bello, grande e molto frequentato: mettere in sicurezza lo stagno, sistemare il sentiero dove fuoriesce acqua, aggiungere qualche panchina e cestini per i rifiuti penso sia una spesa più che sostenibile per il Comune di Alba.

Diversamente si potrebbe attivare una raccolta fondi tra gli utenti del parco o nel quartiere». L’assessore ai Lavori pubblici Massimo Reggio ci ha confermato che la situazione della staccionata che circonda il piccolo stagno era già stata segnalata. «Nel frattempo è stata eseguita la pulizia dell’area. Entro brevissimo tempo interverremo per il controllo della staccionata e il reintegro dei legni mancanti».

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