“ACAdemy – La radio e il futuro” appuntamento con Matteo Caccia

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Mentre dal cielo fanno capolino i primi temporali e quaggiù, sulla terra, l’aria è già piena del profumo dell’uva matura, noi torniamo a farvi compagnia con i nostri Talk e le nostre Newsletter. Perché le ferie sono belle, è vero, ma è bello anche riprendere da dove ci eravamo interrotti – che si tratti di lavoro, di hobby o progetti che ci fanno svegliare tutti i giorni con il sorriso.

E se ci sono molti segnali che annunciano l’inizio del nuovo anno lavorativo e scolastico, oggi ce n’è uno che ci interessa più degli altri. Per farci caso, vi basta salire in auto e accendere la radio: i tormentoni estivi lasciano spazio alle Greatest Hits e alle novità del momento, i programmi inaugurano una nuova stagione (in tutti e due i sensi) e gli spot della stazione su cui siete sintonizzati non parlano più di estate, né di vacanze. Da sempre, fin da quando famiglie intere attendevano di riunirsi intorno a una voce senza volto, la sfida della radio è quella di tenersi al passo con i tempi, sia in senso stretto che da un punto di vista più ampio – musicale, sociale, politico. Ma nel mondo che viviamo, come può la radio non rimanere indietro e competere, ad esempio, con il mastodontico mercato dell’audiovisivo? Secondo Massimiliano Montefusco, General Manager di Rds, il segreto sta tutto nella personalizzazione e sì, persino nel metaverso (potete recuperare l’intervista qui). Da una parte, infatti, i gusti degli ascoltatori si fanno sempre più diversificati e l’offerta del palinsesto radio deve sforzarsi di incontrarne il più possibile. Dall’altra, la radio deve impegnarsi a diventare un medium per tutti, e non solo per gli adulti. E allora, quale modo migliore di intercettare le nuove generazioni, se non facendo leva su altre piattaforme? Twitch e Instagram sono solo alcuni dei mondi virtuali ai quali la radio si sta già affidando per divulgare contenuti ad hoc, che parlano ai più giovani attraverso la voce di influencer e creator popolarissimi. Ancora una volta, la chiave di tutto sembra risiedere nella contaminazione: pur rimanendo saldi nella nostra essenza, solo entrando in contatto con gli altri e mescolandoci con loro possiamo ottenere gli strumenti giusti per affrontare il domani che ci aspetta.

 

E visto che di questo stiamo parlando, ci sembra il momento perfetto per presentarvi il nostro prossimo ospite! Matteo Caccia, classe 1975, è infatti un vero uomo di radio: dopo essersi diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano e aver dato avvio alla sua carriera in teatro, ha iniziato a lavorare come conduttore radiofonico prima a Radio Popolare e poi a Radio2 e Radio 24, con cui ha prodotto le trasmissioni cult Amnèsia, Vendo tutto, Io sono qui e Una vita, in cui racconta episodi e aneddoti di vita pieni di emozione.

L’appuntamento con Matteo Caccia e il sedicesimo Talk di ACAdemy è per il 16 settembre alle ore 13.00, sul nostro canale Youtube o sulla nostra pagina Facebook.

Vi aspettiamo!

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