93 gli “Artisti per la ricerca” che hanno donato le proprio creazioni all’Asl CN2

All’Auditorium del Ferrero una mattinata dedicata alla consegna delle 113 opere, che saranno messe all’asta per finanziare il Fondo per la Ricerca dell’Azienda Sanitaria.

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VERDUNO – Si è svolta sabato 2 marzo presso l’Auditorium dell’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” la seconda fase di “Artisti per la ricerca”, l’iniziativa lanciata in autunno dall’ASL CN2 con l’intento di raccogliere risorse da destinare al fondo aziendale per i progetti di ricerca e formazione, in maniera creativa e valorizzando al contempo l’arte locale.

 

“Artisti per la ricerca” nasce per coinvolgere le persone e gli enti disponibili a donare una propria opera artistica che diverrà oggetto di una futura asta di beneficenza  a favore delle attività di ricerca dell’Azienda Sanitaria. Sono stati invitati a partecipare al progetto tutti gli artisti (professionisti o non professionisti) di arti visive comprendenti pittura, disegno, fotografia, incisione, scultura, tecniche miste, disponibili a donare una propria opera, in forma gratuita e volontaria. Si è creato da subito un circuito virtuoso che ha portato a coinvolgere operatori dell’ospedale, artisti e cittadinanza.

Ben 93 gli artisti che hanno voluto dimostrare la propria vicinanza all’Azienda Sanitaria e che, in una mattinata dedicata all’arte, alla beneficenza e all’impegno per la ricerca, si sono ritrovati per consegnare le 113 opere messe a disposizione.

Durante l’evento sono stati donati 70 dipinti, 16 fotografie, 9 sculture (in legno, terracotta, ceramica, porcellana, cartone, gesso), 9 opere materiche (in legno, fil di ferro, pasta di mais, tessuto), 5 incisioni, 3 serigrafie e 1 dipinto digitale. Ogni artista che ha contribuito ha scelto la forma d’arte che più rappresentasse il suo stile e la sua voglia di aiutare i ricercatori dell’ASL a reperire fondi per portare avanti al meglio il proprio lavoro.

Ad accogliere artisti ed opere e a testimoniare la gratitudine di tutti i ricercatori dell’ASL CN2, i dottori Massimo Veglio (Direttore Generale), Laura Marinaro (Direttore Sanitario), Paola Malvasio (Direttore Medico di Presidio), Luisella Canta (Dirigente Professioni Sanitarie), Giuliana Chiesa (Responsabile Progetti, Ricerca e Innovazione), Manuela Alessio e Stefania Crivellari (Struttura Progetti, Ricerca e Innovazione).

Le creazioni dei 93 benefattori saranno presto catalogate ed esposte al pubblico attraverso un sito internet dedicato. Nel mese di aprile 2024 partirà un’asta di beneficenza che darà modo a tutta la cittadinanza di dimostrare la propria generosità, aggiudicandosi un’opera e, al contempo, contribuendo al Fondo per la Ricerca dell’Azienda Sanitaria.

“La ricerca non è un’attività prevista come ambito prioritario di azione per le Aziende Sanitarie Locali che, di conseguenza, non possono dedicare fondi alla stessa. Tuttavia, avere la possibilità di verificare ipotesi cliniche o organizzative nell’ambito del proprio operato quotidiano costituisce, soprattutto per i professionisti più giovani, un importante momento di crescita e di motivazione” dichiara il dottor Massimo Veglio, Direttore Generale ASL CN2. “La generosità di questi artisti e quella che la cittadinanza saprà dimostrare in occasione della futura asta benefica, ci permetterà di raccogliere fondi per poter condurre progetti di ricerca senza essere dipendenti da sponsor commerciali. E’ una prospettiva estremamente rilevante, anche per mantenere attivi e aggiornati i servizi sanitari di base”.

Promotore dell’iniziativa è stata la struttura Progetti, Ricerca e Innovazione dell’ASL CN2, guidata dalla dottoressa Giuliana Chiesa, che spiega: “La ricerca è fondamentale non solo per progredire nella lotta alle malattie, ma anche per migliorare la cura e l’assistenza e per questo occorre impegnarsi sul tema del reperimento di risorse per sostenerla. Compito ancora più importante e complesso per chi sviluppa progetti di ricerca ‘no profit’ che, proprio perché non vincolati a brevetti o intenti commerciali, pongono i ricercatori davanti al bisogno di aguzzare l’ingegno per reperire il sostegno economico necessario. A volte, ci vuole un po’ di creatività per trovare strade nuove… e allora abbiamo pensato all’arte. La risposta entusiasta che abbiamo ricevuto dai quasi cento artisti ci riempie di gioia e gratitudine. Grazie di cuore per questa importante dimostrazione di vicinanza”.

 

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