Vezza: gli Alpini al lavoro nel cimitero

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«Erano una decina..questa volta hanno lavorato silenziosi, assorti e a distanza, nel rispetto delle norme ormai acquisite da tempo. Non si sentiva più il vociare e i canti che spesso accompagnano i servizi degli alpini, perché le nostre penne nere erano al lavoro per curare i nostri morti».

Con queste parole il sindaco vezzese Carla Bonino racconta a chi non può vedere ciò che sta succedendo in un luogo ormai “off limits” per tutti gli abitanti del paese.
«Il cimitero di Vezza – aggiunge il primo cittadino – come tutti gli altri luoghi pubblici , è chiuso da oltre 3 settimane. Sulle tombe ci sono fiori secchi, vasi da bagnare. Ma soprattutto c’è da rendere omaggio ai nostri morti ed in particolare quei cari che sono venuti a mancare nell’ultimo mese e non hanno avuto una degna sepoltura. Gli Alpini con i volontari comunali hanno lavorato in silenzio con scope, rastrelli per una pulizia fra le tombe. Sono stati innaffiati i vasi ancora in vegetazione e le aiuole».

Il sindaco, in vista della festività pasquale, rivolge un appello a tutti i suoi concittadini: «Domani, al rintocco delle campane delle chiese del paese, vi chiedo di rivolgere una preghiera silenziosa per ricordare i nostri cari, che ci hanno lasciato».

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