Vezza d’Alba: la Fiera del tartufo è un successo anche “online”

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La tartufaia didattica di Val Tesio
È la prima edizione della Fiera del Tartufo Bianco e dei Vini di Vezzad’Alba, ma non per questo è meno apprezzata. Il Comitato organizzatore, che in un primo tempo aveva pensato di svolgere tutte le attività in presenza nei pressi della Tartufaia Didattica di Val Tesio, alla fine ha dovuto rinunciare, orientando tutta la programmazione su internet. Unico evento “tangibile “ sul territorio, la colorata e suggestiva illuminazione della Tartufaia, che per tutta la durata della kermesse si è trasformata in una grande vetrina visibile a tutti coloro che transitano sulla statale per Torino.
Tra i momenti più seguiti sul web c’è stata la premiazione del concorso “Di tartufo si scrive” che quest’anno invitava i partecipanti a scrivere una favola ambientata nel bosco. Il contest è stato patrocinato dall’ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero, che da anni sostiene l’aspetto culturale del tartufo. La giuria era composta da Cristina Quaranta, Maria Teresa Chiesa Menardi, Maria Teresa Vico, Donato Bosca e Daniele Mongera. Il racconto vincitore si intitola “La favola profumata” ed è stata scritto da Nicolò Quassolo: un diciottenne di Torino, che ha i nonni che vivono a Montà.
La giuria non ha avuto dubbi su chi scegliere, poiché nel suo breve racconto Nicolò ha saputo cogliere l’essenza del bosco, utilizzando detti che sono riconducibili alle tradizioni popolari del Roero. A lui vanno i 500 euro messi a disposizione dai Cavalieri del Roero. Il secondo classificato, invece è Federico Zamboni, anch’egli di Torino. La sua favola “Un tesoro per il re” ha ottenuto la menzione della Giuria, che ha invitato l’autore a Vezza in occasione della prossima fiera del tartufo.

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