Verduno: concorso truccato in ospedale? Il processo slitta

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L’ex dirigente della Farmacia dell’Asl Cn2, Mario Scipione Sanò, oggi direttore a Biella
Un vizio di forma nelle notifiche inviate dal Tribunale: lo hanno fatto notare le difese ottenendo quindi il posticipo, settimana scorsa, dell’udienza preliminare ad Asti. Slitta così a marzo 2023 la decisione del Gup Federico Belli in merito alla richiesta di rinvio a giudizio presentata dal sostituto procuratore Gabriele Fiz per il reato di rivelazione e utilizzo di segreti d’ufficio ipotizzato a carico di un ex dirigente dell’Asl Cn2 Alba-Bra. Coinvolte inoltre due dipendenti in servizio alla Farmacia dell’ospedale “Ferrero” a Verduno.
Si tratta di un concorso per la successione allo stesso ex dirigente, Mario Scipione Sanò, classe 1970, promosso direttore generale a Biella, incarico che ricopre tuttora. Secondo l’accusa, Sanò avrebbe fatto arrivare in anticipo a colei che sarebbe risultata vincitrice del posto le prove d’esame. Sanò aveva fatto mettere a verbale, come necessario per evitare incompatibilità ostativa al suo ruolo di presidente della commissione giudicante, di non conoscerla neppure. Per gli inquirenti, invece, la donna aveva una relazione sentimentale con il direttore uscente, particolare di cui sarebbe stata consapevole la collega anche lei oggetto degli accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza. La stesa collega avrebbe avuto ruolo nell’indebita facilitazione di cui sopra.
Gli indagati si protestano innocenti e l’Asl ha dichiarato di voler attendere la fine del procedimento penale prima di prendere eventuali provvedimenti nei confronti delle farmaciste. Sanò tramite il suo avvocato Roberto Ponzio, si è detto sicuro che dimostrerà la sua innocenza e ha lamentato il «linciaggio mediatico» a cui sarebbe stato sottoposto.

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