Vaccinazioni anti-Covid: così si muove il Piemonte

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L’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi
Procede regolarmente – sostiene un comunicato della Regione – la vaccinazione del personale sanitario (in totale sono 195.000 le persone interessate nella prima fase, 120 mila personale delle Aziendesanitarie ed il restante dipendenti ed ospiti delle Rsa): oggi sono state vaccinate altre 4.408 persone. In totale, sono state somministrate in. Piemonte 22.203 dosi, pari al 54,3% delle 40.885 della prima fornitura. 
L’azienda produttrice ha recapitato sul nostro territorio parte della seconda fornitura, ovvero 20.000 dosi. Le restanti 20.000, per ragioni logistiche di Pfizer, saranno consegnate giovedì 7 gennaio.«E’ un grosso passo avanti per i medici di medicina generale e per i pediatri di libera scelta ed un segnale davvero importante per i loro assistiti. La vaccinazione è fondamentale per vincere la battaglia contro il Covid e l’adesione da parte del personale sanitario e nello specifico dei medici e dei pediatri, che sono a contatto quotidiano e diretto con la popolazione, rappresenta un significativo atto di responsabilità e di attenzione che merita di essere evidenziato» – dichiara Antonio Rinaudo, commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione.
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi, hanno scritto ai presidenti degli Ordini professionali (Medici e Odontoiatri, Farmacisti, Veterinari, Biologi, Chimici e Fisici, Psicologi, Professione Ostetrica (Fondo), Professione Infermieristica (Fnopi), Tecnici sanitari di radiologia medica, Professioni sanitarie tecniche della riabilitazione e della prevenzione) per estendere la vaccinazione anche ai professionisti che operano privatamente. Gli Ordini raccoglieranno le adesioni e le trasmetteranno alla Regione che, dopo aver individuato il percorso, programmerà gli accessi.
«Riteniamo sia fondamentale estendere la vaccinazione anche ai professionisti che operano privatamente, oltre al personale che lavora alle dipendenze del servizio sanitario regionale: più la vaccinazione è diffusa, maggiori sono i risultati che otterremo in termini di protezione della popolazione» – dichiara l’assessore Icardi.

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